Primarie, voti solo se sei iscritto all'albo
Per votare alle primarie del centrosinistra ci si dovrà iscrivere ad una sorta di albo degli elettori del centrosinistra e si potrà farlo fino all'ultimo, ma non ai gazebo dove si vota come in passato, bensì in appositi uffici elettorali della coalizione che saranno creati ad hoc. Previsti due turni e impegno candidati a sostenere vincitore
ROMA - Per votare alle primarie del centrosinistra ci si dovrà iscrivere ad una sorta di 'albo' degli elettori del centrosinistra e si potrà farlo fino all'ultimo, ma non ai gazebo dove si vota come in passato, bensi in appositi 'uffici elettorali della coalizione' che saranno creati. Questa è la norma più controversa nella bozza di regolamento che si sta studiano in queste ore per la scelta del candidato premier del centrosinsitra. Norme che, va precisato, non verranno approvate sabato all'assemblea del Pd ma al tavolo della coalizione: sabato ci si limiterà a dare il via libera alle proposte di regolamento delle primarie che i democratici sottoporranno agli alleati. Insomma, si tratta di norme che possono ancora cambiare ma che già creano le polemiche di Matteo Renzi e altri candidati.
Doppio turno se nessun candidato raggiungerà il 50% più uno dei voti - L'assemblea democratica, invece, approverà la modifica dello statuto per consentire in via eccezionale la presentazione di altri iscritti al partito oltre al segretario e stabilirà le regole perché un tesserato Pd possa candidarsi: al momento, l'orientamento è quello di chiedere la presentazione di un numero di firme pari al 10% dell'assemblea nazionale (circa una novantina di sottoscrizioni), o del 3%-4% iscritti al Pd, quindi intorno alle 20mila firme.
Per quanto riguarda le regole 'di coalizione', il Pd è orientato a chiedere che il doppio turno se nessun candidato raggiungerà il 50% più uno dei voti. Agli alleati, poi, verrà proposto di sottoscrivere un impegno che vincola tutti i candidati a sostenere il vincitore delle primarie; inoltre, Bersani vuole chiedere agli alleati, come previsto dalla carta d'intenti, che ci si impegni a rispettare le decisioni presi a maggioranza dai gruppi parlamentari della coalizione, una volta in Parlamento.
Di Pietro: Lavoro ancora a un'alleanza con Pd e Vendola - «Sto lavorando per avere un'alleanza con Bersani e con Sel, ma devono chiarirsi le idee» . Lo ha affermato, ospite ad 'Otto e Mezzo', il leader Idv Antonio Di Pietro. «Bersani - ha detto ancora - è oggi leale con Monti, perchè coerente con la scelta di campo fatta un anno fa. Ma fra Monti e Berlusconi noi riteniamo di poter fare meglio, perchè in Italia ora abbiamo più disoccupazione e maggiore debito pubblico. Fra Imu e patrimoniale noi avremmo scelto la patrimoniale, per esempio».
«Non ho nulla contro il M5S - ha affermato inoltre Di Pietro - ma Grillo vuole stare da solo. E invece governerà chi raggiunge una maggioranza. Noi abbiamo fatto un programma riformista ma attento alle regole del mercato. Vogliamo stare in Europa. Io conosco Casaleggio, è un professionista della comunicazione che mette a disposizione la sua società a chi vuole fare comunicazione. persona per bene e capace, non prendetevela con Casaleggio».