Consulta: Il 4 dicembre l'udienza sul conflitto Quirinale-PM di Palermo
Il caso sollevato dalla presidenza della Repubblica riguarda l'ex ministro e vicepresidente del Csm Nicola Mancino, indagato nel quadro dell'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia, intercettato al telefono con Giorgio Napolitano. Schifani: Impegno sociale sottrae i giovani alle cosche
ROMA - Si terrà il 4 dicembre prossimo l'udienza pubblica della Corte costituzionale sul conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato sollevato dal Quirinale contro la Procura di Palermo E' quanto si legge sul sito della Consulta. Il caso sollevato dalla presidenza della Repubblica riguarda l'ex ministro e vicepresidente del Csm Nicola Mancino, indagato nel quadro dell'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia, intercettato al telefono con Giorgio Napolitano.
Il Quirinale contesta la mancata distruzione delle telefonate registrate dagli inquirenti, che secondo il capo dello Stato costituirebbe violazione delle prerogative presidenziali. La Presidenza ha chiesto alla Corte di stabilire «che non spetta alla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Palermo omettere l'immediata distruzione delle intercettazioni telefoniche casuali del Presidente della Repubblica, né che spetta ad essa valutarne la (ir)rilevanza offrendole all'udienza stralcio di cui all'articolo 268 del codice di procedura penale».
Schifani: Impegno sociale sottrae i giovani alle cosche - «Se vogliamo sottrarre i giovani siciliani dal tentativo della delinquenza e della criminalità organizzata, li dobbiamo impegnare in attività che li distraggano ed è quello che abbiamo fatto oggi inaugurando questo centro sportivo, così come stiamo facendo a san Giuseppe Jato». Lo ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani, inaugurando un centro sportivo a Carini, in provincia di Palermo
«Posti come questi servono per la crescita dei giovani - ha proseguito Schifani - per insegnare loro anche che è importante seguire le regole, come l'onestà e la trasparenza».
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