18 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Centrodestra | La crisi del PDL

Berlusconi: Primarie? Pronto a competere

«Per essere candidato occorre innanzitutto volersi candidare: aspettiamo e vedremo», ha risposto all'Huffington Post sulla premiership del centrodestra alle prossime elezioni: «Le idee camminano grazie ai leader, non ai partiti»

ROMA - L'ex Premier Silvio Berlusconoi ha confermato di sentirsi pronto per una ricandidatura a premier in rappresentanza di tutti gli italiani alternativi alla sinistra, sottolineando che «non è un errore» pensarlo ma lo sarebbe darlo per assodato: «Per essere candidato occorre innanzitutto volersi candidare: aspettiamo e vedremo», ha risposto all'Huffington Post sulla premiership del centrodestra alle prossime elezioni.
Anche perchè «certamente e con tutto il cuore» Berlusconi si è dichiarato pronto a sostenere un altro candidato in grado di realizzare l'unità del centrodestra. Disponibile, se questo gli sarà chiesto, anche a sostenere e se del caso concorrere a primarie per la formalizzazione dell'investitura. «Non ho mai avuto difficoltà a mettermi in gioco e a competere con altri», ha affermato il leader Pdl.

Le idee camminano grazie ai leader, non ai partiti - Quasi un de profundisa da Silvio Berlusconi per il Pdl, paragonato a due partiti moderati suoi predecessori che hanno chiuso i battenti: Democrazia Cristiana e Forza Italia.
«Questo - ha sottolineato Berlusconi sullo scontro fra ex An ed ex Fi nell'intervista rilasciata all'Huffington Post - è il destino dei grandi partiti ed è anche la loro ricchezza. Succede, per fare un solo esempio, anche ai repubblicani e ai democratici negli Stati Uniti. È successo alla Dc, che nel Dopoguerra ha garantito la nostra rinascita economica nella democrazia e nella libertà. E valeva per Forza Italia, che nel '94 ha impedito che l'Italia cadesse in mano alle forze illiberali della sinistra. Detto questo, la concezione liberale vuole che le idee camminino sempre non attraverso i partiti, ma grazie a leader dotati di carisma e di credibilità».

Cicchitto: Il PDL superi la crisi di nervi ma no a scissioni - Il Pdl deve certo «superare le sue ricorrenti crisi di nervi» ma «non ha alternative»: «Separare l'area forzista da quella di An sarebbe un errore gravissimo, il segno di uno sciogliete le righe. Il popolo di centro-destra non merita proprio tutto ciò. Il problema è quello del rilancio, della rivitalizzazione». E' quanto scrive il capogruppo delm partito alla Camera Fabrizio Cicchitto in un intervento sul Giornale.