Monti Premier batte Bersani e Berlusconi
A favore di Monti si pronuncia infatti il 37% degli interpellati, tredici punti in più rispetto a Bersani scelto dal 24,7%, addirittura 24 in più rispetto a Berlusconi, preferito appena dal 13,5% del campione. Più dei sostenitori dell'ex premier sono anche gli italiani che non sceglierebbero nessuno dei tre, il 21,3%
ROMA - La domanda per ora è del tutto virtuale, ma la scelta dell'istituto Emg e del TgLa7 per il sondaggio del lunedì consegna un responso chiarissimo: in una gara a tre alle prossime elezioni tra Pierluigi Bersani, Silvio Berlusconi e Mario Monti, la maggioranza degli italiani sceglierebbe l'attuale premier.
A favore di Monti si pronuncia infatti il 37% degli interpellati, tredici punti in più rispetto a Bersani scelto dal 24,7%, addirittura 24 in più rispetto a Berlusconi, preferito appena dal 13,5% del campione. Più dei sostenitori dell'ex premier sono anche gli italiani che non sceglierebbero nessuno dei tre, il 21,3%. Non indica una preferenza il 3,5% degli interpellati.
Quanto alle intenzioni di voto alla Camera, le rilevazioni indicano in lieve calo sia Pdl, che raccoglierebbe il 20,7% dei voti (-0,7% rispetto alla scorsa settimana), sia il Pd con il 26,5% dei voti (-0,3%), sia il Movimento 5 Stelle, che raggiungerebbe il 13,4% dei voti (-0,9%). Ma il raffronto con l'altra domanda fa emergere che Berlusconi non incontra la fiducia neanche di tutti gli elettori del Pdl, con un differenziale negativo di oltre 7 punti rispetto al suo partito. Tiene invece il confronto Bersani, che perde circa due punti.
Tornando ai partiti, l'Idv sarebbe al 5,8% (-0,8%), Sel raccoglierebbe il 6,4% dei voti (+0,4), la Federazione della sinistra avrebbe il 2,1% dei voti (+0,5%) mentre l'Api resterebbe invariato con lo 0,3% dei voti. In lieve ascesa il Psi con l'1,4% (+0,2%).
Dal sondaggio emerge poi che l'Udc arriverebbe al 7,1% (+0,4%), La Lega Nord al 5% (-0,2%), Fli al 2,1% (+0,1%) e la Destra al 2% (+0,2%), con un'astensione del 31,7% (-1,5%), gli indecisi al 17% (-2,9%) e le schede bianche al 3,3% (-0,1%).
In crescita del 2% rispetto alla scorsa settimana, la fiducia in Mario Monti che arriverebbe al 45%.
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