Casini: Io lavoro per unire, Montezemolo ci rispetti

ROMA - «Non ho giudizi, ognuno è libero di valutare. Magari in certi passaggi si può marciare divisi, l'importante è colpire uniti». Così il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, ha risposto ai giornalisti alla Camera che gli hanno chiesto un commento sulla posizione di Luca Cordero di Montezemolo che ieri attraverso ItaliaFutura ha criticato il progetto di una lista per l'Italia lanciato dai centristi a Chianciano.
«Al momento delle elezioni - ha osservato Casini - gli italiani non ci perdonerebbero l'incapacità di dare vita a una cosa frutto della buona politica e della società civile. Io sono confortato dalla buona reazione dell'opinione pubblica».
«E' importante - ha concluso il leader Udc - avere rispetto per le persone, i militanti, i partiti, la società civile perché senza rispetto non si va da nessuna parte. Nulla di nuovo può essere fatto senza rispetto. Non mi interessano le polemiche. Lavoro per unire senza personalismi un'area vasta che c'è nella politica e che va dal Pd al Pdl. Noi andiamo avanti con tutte le persone che ci vogliono lavorare».

Futurista: Fritto misto non è male se pesce è fresco - ItaliaFutura definisce quello cucinato da Casini a Chianciano un 'fritto misto indigesto', puntando il dito contro la presenza di esponenti della Prima Repubblica in prima fila? Il Futurista, quotidiano diretto da Filippo Rossi, interviene così nella querelle, prendendo spunto proprio da quest'ultimo rilievo. «Ci permettiamo - si legge sul sito - di dare un consiglio, di tipo 'estetico-comunicativo' prima ancora che politico, agli amici dell'Udc: nessuno impedisce a 'storici' leader della Prima Repubblica di fare politica. Magari, però, senza lottizzare i posti in prima fila. Perché a noi che siamo di palato meno fino il fritto misto non dispiace. Ma deve essere ben cucinato. E soprattutto, il pesce deve essere fresco...».

Galan: D'accordo con IF, inopportuni tecnici a Chianciano - «Sono a dir poco stupito dal comportamento dei ministri del governo che hanno presenziato alla convention di Chianciano, mi domando come sia possibile che un ministro tecnico trovi il tempo di partecipare a una festa nazionale di partito. Sono d'accordo anche con quanto evidenziato da 'Italia Futura', mi sembra prematuro che i ministri si siano esposti così chiaramente su posizioni politiche di un singolo partito, perdendo inevitabilmente quell'aurea 'super partesì che gli era naturale e funzionale al compito assunto». Lo ha detto in una nota Giancarlo Galan del Pdl.
«Così facendo - ha sottolineato - si nega la natura stessa del loro ruolo tecnico, chiamato tecnico non a caso ma proprio perchè non politico, non eletto dai cittadini. Forse, prima sarebbe stato più opportuno abbandonare il ruolo istituzionale per intraprendere liberamente un proprio percorso politico, che immagino essere già tracciato».

Mastella: Non c'è nessun De Gasperi, manco Montezemolo... - «Questo grande centro ancora non ha un leader, non c'è un De Gasperi, ce ne sono tanti più piccoli. Montezemolo è un amico, Luca ha immaginato che nella crisi arrivava lui e tutti lo consideravano come il salvatore della patria, tutti intorno a lui. Ora tentenna perché se si candida ha paura del risultato, potrebbe arrivare al massimo al 10 per cento e al massimo può fare il deputato. E tra fare il deputato e il presidente della Ferrari ci penserà bene...». Lo dice Clemente Mastella, eurodeputato eletto con il Pdl, a La Zanzara su Radio 24.