28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
La festa dell'UdC a Chianciano

Corrado Passera, il tecnico-politico

«Dovete avere un minimo di pazienza...faccio il ministro di un governo tecnico e voglio farlo bene fino alla fine». Così il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ha risposto alla domanda di un giovane dell'Udc che sul palco della festa di Chianciano gli ha domandato se intenda impegnarsi in politica nel 2013

CHIANCIANO TERME - «Dovete avere un minimo di pazienza...faccio il ministro di un governo tecnico e voglio farlo bene fino alla fine». Così il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ha risposto alla domanda di un giovane dell'Udc che sul palco della festa di Chianciano gli ha domandato se intenda impegnarsi in politica nel 2013.

DOBBIAMO FARE COSE ENORMI - «Lo sanno tutti - ha aggiunto - che la fase iniziata poco meno di un anno fa ha rappresentato l'inizio della ricostruzione italiana, il riassetto, il rinascimento possibile e non si dovrà più interrompere». Serve, secondo Passera, «tanta partecipazione dei cittadini, serve un movimento di popolo largo perché tante delle cose che dobbiamo fare hanno resistenze enormi, serve tanto coraggio per eliminare le migliaia di strutture inutili che rallentano e costano».
Questo, ha concluso Passera, «necessita competenza e se per tecnici intendiamo gente che abbia esperienza in economia, nella vita vera, gente che ha lividi, che ha imparato dagli errori, allora c'è bisogno anche di loro. Di gente che abbia lo spirito di servizio anche se è un lavoro ingrato».

PER ORA FACCIO IL MINISTRO TECNICO - «Se e quando deciderò di impegnarmi in politica - ha aggiunto Passera interpellato a margine del suo intervento sul palco - lo comunicherò subito. Per ora faccio a tempo pieno il ministro tecnico».
Tuttavia, ha concluso, «mi aspetto che chiunque ci sia al governo continui il lavoro intrapreso di rigore sui conti pubblici e le riforme perché tutte le forze politiche hanno toccato con mano la serietà della situazione».

NON LASCEREMO GLI OPERAI DELL'ALCOA SOLI - «L'Italia ha messo in campo tante risorse per tenere in vita» settori come quello di Alcoa. «Ora, in un momento in cui non ci sono imprenditori disposti a farsi carico di questa azienda, ci impegneremo a cercare candidati eventuali ma nello stesso tempo bisogna avere il coraggio di ripensare anche ad altre alternative».
«Se non troveremo altri imprenditori o soluzioni coerenti con le norme europee - ha aggiunto - mica possiamo lasciare quella zona in difficoltà? Dobbiamo trovare insieme alle amministrazioni locali altre destinazioni. Forse ci si poteva pensare anche prima, avremmo risolto il problema prima».