19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Politica economica | Crisi economica

Grilli, «il capostazione», richiama i Ministri alla prudenza

Un consiglio dei ministri di nove ore per discutere il piano d'autunno per il rilancio della crescita, con tutto il governo «mobilitato» per completare l'agenda definita a dicembre e raggiungere «il traguardo della crescita». A palazzo Chigi quella diieri è stata una riunione-fiume per riprendere subito l'attività e preparare i provvedimenti dei prossimi mesi

ROMA - Un consiglio dei ministri di nove ore per discutere il piano d'autunno per il rilancio della crescita, con tutto il governo «mobilitato» per completare l'agenda definita a dicembre e raggiungere «il traguardo della crescita». A palazzo Chigi quella di ieri è stata una riunione-fiume per riprendere subito l'attività e preparare i provvedimenti dei prossimi mesi, con «collegialità» e «visione condivisa». Confronto e «grande spirito di collaborazione» ma - secondo alcune fonti - anche qualche piccolo dissidio col ministro dell'Economia Grilli, che ha bacchettato alcuni componenti dell'esecutivo per certi annunci fatti nei giorni scorsi. Annunci di misure con un impatto sulla spesa pubblica accolti con scarso entusiasmo dal Tesoro, e Grilli ha quindi richiamato i colleghi a maggiore prudenza, perchè l'obiettivo di risanamento dei conti pubblici non va mai perso di vista.

RICHIAMO ALLA PRUDENZA - L'intero Governo è «mobilitato» per l'obiettivo della crescita, ha sottolineato Palazzo Chigi riconoscendo lo «scatto d'orgoglio nazionale» con cui gli italiani hanno risposto ai sacrifici. Tutti i ministri sono quindi ora impegnati a «definire un'azione coordinata per raggiungere il traguardo della crescita». Ma le azioni per il rilancio, secondo la presidenza del Consiglio, «dovranno svolgersi nel rispetto delle compatibilità finanziarie e dei vincoli europei, come è stato illustrato dal ministro Grilli e dal ministro Moavero». Una frase nella nota ufficiale dietro cui si può intravvedere il richiamo generale alla prudenza da parte del titolare dell'Economia.

GRILLI «IL CAPOSTAZIONE» - «Con Grilli - ha sottolineato dopo il Cdm il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera - abbiamo sempre trovato le soluzioni. Non c'è nessuna possibilità di crescita senza il consolidamento dei conti pubblici». Una posizione supportata anche dal responsabile della Cooperazione, Andrea Riccardi, secondo cui c'è stata «collegialità» e «visione condivisa». E con un tocco d'ironia lo stesso Riccardi ha aggiunto che Grilli non è un «capostazione», incaricato di dare via libera alle proposte dei ministri.

MONTI «SOLLEVATO» - Per il momento quindi solo un invito alla prudenza, a non fare promesse che non possono essere realizzate, anche perchè i progetti dell'esecutivo per i prossimi mesi sono indicati chiaramente nella «Agenda del governo» diffusa al termine del Cdm. Un'agenda costruita con il contributo di tutti e approvata da Monti, soddisfatto dai 'compiti per le vacanze' che gli sono stati portati dopo la pausa estiva. Proposte e progetti su cui, nel corso della giornata, Monti si è confrontato in una riunione separata con Grilli e Passera per tirare un po' le fila. Un premier che, in ogni caso, si è mostrato «sollevato» perchè ad agosto non c'è stato il temuto attacco speculativo sui mercati finanziari, mentre gli ultimi giudizi delle agenzie di rating hanno confortato l'azione del governo.