16 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Futuro e Libertà si organizza

Fli, nuova svolta (senza Fini): Radicarsi, simbolo alle Politiche

Nell'ufficio di presidenza pesano le distanze con l'UdC e ipotesi urne. E' stato Italo Bocchino a fornire un quadro d'insieme, senza nascondere le difficoltà interne

ROMA - In attesa che Gianfranco Fini indichi la via, Futuro e libertà si organizza. Perché le elezioni anticipate, nonostante le smentite, restano un'opzione concreta. E perchè di legge elettorale si discute in queste ore e da quella trattativa dipendono anche gli equilibri post elettorali. Oggi, assente il presidente della Camera, Fli ha dunque riunito l'ufficio di presidenza e ha sancito la linea: tesseramento e assemblee regionali a settembre, radicamento, simbolo alle prossime Politiche.

SONDAGGI NON LUSINGHIERI - E' stato Italo Bocchino a fornire un quadro d'insieme, senza nascondere le difficoltà interne. Il vicepresidente ha raccontato di un partito diviso tra chi puntava sul radicamento e chi - come Della Vedova - puntava su scioglimento e costruzione di un soggetto nuovo, più ampio. Di fronte ai continui rinvii dell'operazione Montezemolo, a fronte delle difficoltà di mettere in piedi una lista Monti, preso atto delle indiscrezioni che vedono Casini pronto a schierare ancora una volta il simbolo dell'Udc, ai finiani non resta che fare i conti con l'ipotesi di imminenti elezioni e con sondaggi non lusinghieri.

SETTEMBRE IL MESE CHIAVE - Prima Bocchino, poi Menia hanno indicato in settembre il mese chiave. E' già partita la circolare per organizzare assemblee regionali, poi spazio all'assemblea dei Mille. Con la prospettiva di aprire il partito alla società civile, sembra, e non più con l'ambizione di dar vita con altri partiti e movimenti a un nuovo Polo. Quanto alla legge elettorale, spazio a preferenze più che ai collegi uninominali. A parte un breve intervento di Della Vedova, critico sulla questione della legge elettorale - mi attengo alla linea tracciata da Fini, è stato il ragionamento - è la 'rifondazione' di Fli il senso dell'ufficio di presidenza odierno.

IL FUTURO CON CASINI E L'UDC - Resta però da capire cosa dirà Fini, della nuova svolta. Differenti erano le prospettive indicate dal presidente nei due ultimi interventi pubblici di Pietrasanta e Roma, quando l'ex leader di An aveva parlato di nuovo Polo riformatore e repubblicano e lanciato un'assemblea dei Mille che sembrava prefigurare l'ultimo passo della transizione da Fli a un nuovo soggetto politico. Senza contare che manca ancora una risposta definitiva rispetto a quel futuro comune con Casini e l'Udc che sembra non riuscire a prendere forma.