18 agosto 2025
Aggiornato 21:30
Spending review

Bersani: Sulla sanità si rischia il caos esodati

Allarme tagli per il varo del decreto sulla spesa pubblica. Sindacati e Regioni sul piede di guerra. Il Pdl: «Il PD si preoccupi di riequilibrare la spesa sanitaria». Gasparri: «Bersani non dia lezioni a noi ma spieghi su Penati»

ROMA - Con il decreto sulla spending review si rischia di fare sulla sanità l'errore che fu commesso con la riforma delle pensioni con gli esodati. E' l'allarme lanciato dal segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, all'indomani del varo del discusso provvedimento che ridisegnerà la spesa pubblica. E che vede sindacati, Regioni e una buona parte delle forze politiche sul piede di guerra. «Nel decreto ci sono cose buone e le appoggeremo con convinzione. Ci sono anche cose da correggere - avverte Bersani -. Quello che soprattutto non va riguarda il taglio delle risorse agli enti locali, già troppo indeboliti, e l'intervento sulla sanità. In particolare, per ciò che riguarda la sanità, l'errore è prima di tutto tecnico. Non c'è sufficiente comprensione di come funzioni nella realtà il servizio sanitario. Si rischia il bis della vicenda 'esodati'». Più duro il commento della Cgil che ha catalogato il decreto come «il colpo di grazia alla sanità italiana». Mentre la Cisl è sembrata mostrarsi più cauta. «C'è stata una forzatura. Io non ho mai parlato di sciopero: la Cisl si mobiliterà per chiedere una vera riorganizzazione del pubblico impiego. La via maestra resta il confronto» perchè ora «prioritario è il confronto con le parti sociali», poi certamente «se il governo rifiuterà l'incontro la protesta sarà drastica» ha precisato il segretario Raffaele Bonanni, intervistato dal quotidiano 'l'Unità'. Secondo le nuove misure varate dal Cdm, il sistema sanitario subirà più di una modifica rischiando di pagare un duro prezzo alla neoapprovata spending review. Per la Cgil verranno cancellati 80mila posto letto e chiuderanno centinaia di piccoli presidi sanitari sul territorio. Ma ha nuovamente tentato di placare i malumori il ministro della Sanità Renato Balduzzi: «Parlare di di tagli ai servizi sanitari per i cittadini è fuorviante: Chi lo denuncia afferma una cosa non vera. Si tratta di risparmi di spesa nell'invarianza dei servizi alla collettività. Non a caso è proprio questo il titolo con il quale il decreto affronta il capitolo Sanità».

Bersani: «L'Italia è in una situazione che non è rose e fiori» - Anzi c'è un «fuoco da spegnere» ma la colpa non è del «pompiere», ma di chi ha appiccato l'incendio, ovvero il centrodestra. Il segretario democratico Pier Luigi Bersani. parlando a conclusione dell'assemblea lucana del suo partito, attacca Pdl e Lega che hanno «fatto i miracoli a rovescio».
Ha spiegato Bersani: «Quando governavamo noi avevamo un rapporto debito-Pil al 104%, questi (il centrodestra, ndr) lo hanno portato al 123%. Gli avevamo lasciato una spesa corrente sotto controllo, guardate ora le tabelle... Quando c'eravamo noi siamo sempre riusciti a ridurre la spesa, loro l'hanno sempre fatta crescere. E' stata usata tutta la spesa per investimenti in questi anni per spesa corrente. La rapina dei fondi del Mezzogiorno è stata questa. Hanno fatto dei miracoli, a rovescio».
Il segretario Pd ha insistito: «L'andamento dell'economia, della produzione industriale era nella media europea, ora si è aperta una forbice micidiale di allontanamento dellì'economia italiana dalle altre economie europee. Aggiungendo a tutto questo - ecco il punto - che mentre succedeva questo questi ci raccontavano che andavamo meglio degli altri, che la crisi era psicologica. Aggiungiamoci un po' di Ruby, di 'bunga-bunga', e siamo arrivati a un precipizio di credibilità... era davvero a rischio il pagamento degli stipendi, eravamo a rischio Grecia».

Cicchitto a Bersani: «Pdl non a sovranità limitata» - «Il Pdl non è un partito a sovranità limitata che fa da sponda al Pd sui temi della spending review, in cui ogni forza politica fa delle valutazioni autonome. E noi in via generale, fermo rimanendo evidentemente analisi su aspetti particolari, riteniamo che via maestra sia oltre al taglio della spesa pubblica anche l'abbattimento del debito». Lo afferma il capogruppo alla Camera del Pdl, Fabrizio Cicchitto, replicando al segretario del Pd, Pierluigi Bersani.

Gasparri: «Bersani non dia lezioni a noi ma spieghi su Penati» - «Bersani tenta di dare lezioni al Pdl dicendo di cosa dobbiamo occuparci. Lui ha trascurato molte cose nella sua vita. Ad esempio spiegare perchè non aveva controllato cosa faceva Penati sul territorio, pur avendolo nominato suo braccio destro e vero numero due del Pd. Se avesse fatto una spending rewiev sul suo amico forse avrebbe scoperto cose interessanti». Lo ha dichiarato il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri.

Osvaldo Napoli: «Il Pd si preoccupi di riequilibrare la spesa sanitaria» - «La revisione della spesa messa in campo dal governo merita un sostegno aperto e leale da parte del Pdl, nella consapevolezza che si tratta di un passo d'avvio nella direzione giusta, ma che il percorso da fare è ancora lungo.». Lo afferma vice presidente dei deputati del PdL, Osvaldo Napoli. «Per questo - sottolinea - l'altolà di Bersani sulla sanità appare prematuro e incomprensibile. Il segretario del Pd continua nella sua politica di sostegno basata sul 'sì, ma' e rischia di vanificare l'azione dell'esecutivo sul capitolo della spesa pubblica ritenuto, in Europa e negli organismi economici, decisivo per la credibilità del Paese».