8 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Spending review

Zaia: Modello Veneto per il Paese

Il Presidente leghista della Regione: «Non basta proclamare il risparmio se non si ripensano i carichi di lavoro dei magistrati in funzione dei territori in cui operano. Non basta privare di giudici e di procure i territori se non si mette mano ad una rivoluzione informatica della Giustizia»

VENEZIA - «Lo ripeto: siamo in prima fila nel chiedere una disciplina rigorosa ed efficace sui bilanci pubblici. Ciò che presiede le scelte del Governo Monti, invece, è la cecità del taglio lineare, tanto semplice quanto dannosa per le economie virtuose».
Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, interviene sui tagli contenuti all'interno del provvedimento sulla spending review.

Ripensare i carichi di lavoro dei Magistrati - «Anche sulla giustizia - ha aggiunto Zaia - il governo ha usato cesoie che metteranno in ginocchio l'imprenditoria e il tessuto economico sano di una regione come il Veneto. Non stiamo facendo giochini sui piccoli tribunali. La verità è che siamo in imbarazzo e fuori mercato rispetto alla competitività in materia di giustizia dei nostri grandi partner internazionali: la Baviera, la Carinzia, la Slovenia in prima fila».
«Non basta tagliare - spiega il Presidente - sedi giudiziarie se non si tiene conto che ci sono Corti d'appello civili che fanno trascorrere 5 anni da una udienza all'altra. Non basta proclamare il risparmio se non si ripensano i carichi di lavoro dei Magistrati in funzione dei territori in cui operano. Non basta privare di giudici e di procure i territori se non si mette mano ad una rivoluzione informatica della giustizia.»
«Intanto che si fa scorrere il sangue dei cittadini - continua il governatore - in settori vitali come la sanità e la giustizia, un qualunque imprenditore che chieda il recupero di un credito o il ristoro di un danno subito, continua ad attendere lustri fino ad avere non più la giustizia, ma la pallida idea di cosa dovrebbe essere il rispetto della legge in un Paese civile.»
«Il Veneto - conclude il Presidente - delle piccole e medie imprese, il Veneto degli artigiani, il Veneto delle partite Iva, il Veneto che lavora per i tanti territori cui continua a distribuire il frutto del proprio sudore ancora una volta viene tradito dal Governo nazionale, ancora una volta disinteressato rispetto alle questioni reali di cui dovrebbe occuparsi.»

«Governo taglia al Nord che ha già dato» - «È fin troppo evidente che una cura dimagrante, davvero vigorosa, era necessaria, ma contesto la metodologia usata dal Governo per questa spending review. I tagli vengono fatti a chi ha già dato, al Nord in particolare».
«Veneto, Lombardia, Piemonte - spiega - hanno già realizzato la loro spending review e il modello utilizzato da queste Regioni, per esempio nella sanità e specificatamente nel taglio dei piccoli ospedali, se venisse seguito anche dal Governo, darebbe risultati maggiori».
«Quindi il modello Nord è da applicare a tutto il Paese, ciò che invece non viene fatto. Gli spreconi, infatti, continueranno ad esserlo; - continua Zaia - a pagare saranno soltanto i virtuosi. Con questi ultimi provvedimenti, infatti, il Governo dimostra di non avere il coraggio di mettere le mani sugli sprechi autentici. Faccio qualche esempio: le siringhe che in giro per l'Italia costano 6 volte di più che nel Veneto e nelle altre Regioni del Nord, continueranno a costare sempre 6 volte di più. Noi abbiamo ridotto i posti letto a 3,5 ogni mille abitanti, il Governo si è fermato a 3,7. Ecco il coraggio che non c'è», ha concluso.