24 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Il conflitto afgano | Missione ISAF

Obama a Monti: Apprezzamento per l'impegno italiano in Afghanistan

Le condoglianze del Presidente americano per la morte del Carabiniere Braj. Diliberto: 51 morti da inizio missione, è ora del ritiro. Storace: Mi chiedo se è giusto continuare missione. Gasparri: Missione va proseguita per Democrazia. Di Pietro: Come Hollande, ritiriamo i nostri soldati

ROMA - Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama oggi ha telefonato al presidente del Consiglio Mario Monti per esprimere il cordoglio suo personale e degli Stati Uniti alla famiglia del Carabiniere Scelto Manuele Braj che ha perso la vita in Afghanistan. Nel corso della telefonata - riferisce ua nota di palazzo Chigi - Obama ha «reiterato il suo forte apprezzamento per il contributo che l'Italia sta dando in tale paese».

Minuto di silenzio alla Camera per il Carabiniere ucciso - L'aula della Camera ha osservato un minuto di silenzio per onorare la memoria del Carabiniere rimasto ucciso oggi in Afghanistan, Manuele Braj. Alla ripresa della seduta, è stato il presidente della Camera Gianfranco Fini, che ha espresso, a nome dell'assemblea, «profondo dolore», per la nuova vittima italiana, colpita, ha sottolineato, «mentre con grande professionalità e spirito di sacrificio stava compiendo il proprio dovere».
«Ho già chiesto al Governo - ha aggiunto - di riferire alla Camera. Esprimo a nome dell'assemblea i sensi del più intenso cordoglio e la viva partecipazione al dolore della famiglia unitamente agli auguri» per i soldati feriti.
Fini ha indirizzato un «pensiero commosso alla memoria di tutti i nostri soldati che hanno sacrificato la vita per difendere le ragioni della pace e della civile convivenza contro il terrorismo internazionale».

Diliberto: 51 morti da inizio missione, è ora del ritiro - «Profondo cordoglio alla famiglia del carabiniere Braj»: lo esprime Oliviero Diliberto, segretario nazionale del Pdci. «La missione in Afghanistan è costata 51 morti dal 2004, 6 solo nel 2012 - osserva Diliberto -. E' ormai chiaro a tutti che questa missione serve solo a mettere in pericolo le vite dei militari italiani. Ora non è davvero più rinviabile il ritiro».

Storace: Mi chiedo se è giusto continuare missione - «Profondo cordoglio per l'ennesimo militare italiano rimasto ucciso in Afghanistan. La nostra nazione paga un prezzo altissimo in termini di vite umane in quei territori. Mi chiedo se sia ancora giusto inviare i nostri ragazzi a difendere la democrazia in un Paese che evidentemente rifiuta questo valore». E' quanto dichiara Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.

Gasparri: Missione va proseguita per Democrazia - «Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa del giovane carabiniere Manuele Braj, vittima questa mattina di un vile attentato in Afghanistan. Il mio pensiero va alla sua famiglia a cui tutti gli italiani si stringono in un commosso abbraccio. L'Italia piange questa ennesima perdita nella convinzione, però, che le ragioni della sicurezza internazionale, della democrazia e della libertà ci impongono di sostenere ancora il nostro impegno in Afghanistan». Lo ha dichiarato il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri.
«A tutti i nostri militari ed alle Forze Armate, che con grande sacrificio compiono il loro dovere, va la riconoscenza dell'Italia intera» ha concluso Gasparri.

Di Pietro: Come Hollande, ritiriamo i nostri soldati - «L'Italia dei Valori esprime profondo cordoglio per la morte del carabiniere ucciso in Afghanistan e si stringe al dolore dei famigliari della vittima. Il nostro pensiero va anche ai due militari feriti, ai quali rivolgiamo sinceri auguri di pronta guarigione». Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.