27 marzo 2023
Aggiornato 05:30
Messaggio per il convegno «Immigrazione: una sfida e una necessità»

Napolitano: Immigrati fondamentali per l'Italia

Il Presidente della Repubblica: Serve più integrazione. Il loro lavoro è prezioso, Istituzioni assicurino diritti e legalità. Schifani: Accoglienza, ma rigore nell'applicazione delle leggi. Pd: Il Presidente del Senato si adoperi per legge sulla cittadinanza

ROMA - «Il contributo degli immigrati per contrastare le tendenze demografiche che in loro assenza vedrebbero il nostro paese alle prese con una drammatica denatalità e un preoccupante invecchiamento è fondamentale». Così come «insieme ai numerosi benefici il fenomeno migratorio porta con sé tensioni da non sottovalutare e nuove sfide per la società ospitante» che «chiamano le Istituzioni a un costante impegno per favorire l'integrazione pienamente garantendo il principio di legalità, senza peraltro mai trascurare il rispetto dei diritti umani e della dignità delle persone, anche nei casi di difficile gestione come i respingimenti, le espulsioni, gli sgomberi».
Lo ha affermato, fra l'altro, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio augurale inviato alla Vicepresidente del Senato, Emma Bonino, in occasione del convegno 'Immigrazione: una sfida e una necessità' promosso dal Partito Radicale e in corso svolgimento a Roma a Palazzo Giustiniani.

Una componente essenziale della nostra economia - «L'immigrazione - ha sottolineato Napolitano - è da tempo in Italia un fenomeno strutturale, pur non essendo mai cessato - vale la pena ricordarlo - ogni flusso emigratorio, che anzi di recente ha fatto registrare una ripresa soprattutto nella fascia di età più produttiva, tra i 20 e i 40 anni, compresi laureati e figure altamente professionalizzate». E «i lavoratori stranieri rappresentano una componente essenziale della nostra economia, soprattutto nelle attività di cura e di assistenza, nei servizi, nell'edilizia, nel settore manifatturiero, nell'agricoltura e nell'allevamento; ma anche nel lavoro autonomo si registrano presenze di rilievo».
«Gli immigrati - ha detto ancora il Capo dello Stato - sono inoltre parte attiva del tessuto sociale e culturale dell'Italia, con significative affermazioni, in particolare delle seconde generazioni, nella letteratura, nell'arte e nello sport. Una corretta percezione dell'immigrazione da parte dell'opinione pubblica ha bisogno di una accurata comunicazione da parte dei media, se si vuole evitare di alimentare ansia sociale e odiosi episodi di intolleranza. Fortunatamente, i sondaggi più recenti rilevano un'opinione pubblica meno sconcertata dal fenomeno migratorio e più incline a riconoscere ai cittadini stranieri i diritti necessari a garantire una corretta inclusione sociale».

Schifani: Accoglienza, ma rigore nell'applicazione delle leggi - L'accoglienza dei migranti che approdano nel nostro Paese «deve fondarsi su due parametrio paralleli: giusto rigore nell'applicazione delle leggi e4 procedure di ospitalità civili e dignitose, che non sviliscano l'uomo e i suoi diritti». Lo ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani, intervenendo a un convegno sul tema. Per gestire i flussi migratori, secondo Schifani servono «fermezza, chiarezza di leggi e accordi internazionali che garantiscano aiuti economici a quei Paesi bisognosi dai quali provengono i flussi maggiori e che, mitigando il fenomeno migratorio, ci consentiranno di realizzare anche l'obiettivo di contrastare le numerose organizzazioni criminali che sfruttano la disperazione di tanti esseri umani».

Vivere nel pieno rispetto della legalità - Secondo Schifani, però, «la tolleranza e l'accoglienza degli stranieri devono necessariamente essere accompagnate da comportamenti coerenti. Mi riferisco - ha aggiunto - all'osservanza delle nostre leggi, delle nostre tradizioni, della nostra cultura, presupposti tutti indispensabili per una civile convivenza. Anche chi viene da lontano - ha concluso Schifani - deve vivere nel pieno rispetto della legalità», soprattutto perchè «le schegge di razzismo e l'intolleranza nei confronti degli stranieri, atteggiamenti comunque da deplorare e condannare, possono essere determinati proprio dalle azioni illegali di pochi migranti che creano malessere e insofferenza e che rischiano di ripercuotersi sugli stranieri che vivono e lavorano onestamente in Italia».

Pd: Schifani si adoperi per legge sulla cittadinanza - «Le belle parole in tema di immigrazione del presidente del Senato Renato Schifani purtroppo non sono sufficienti. Ci saremmo aspettati da parte del Presidente Schifani, come seconda carica dello Stato nonché come uno dei leader del Pdl, un impegno concreto nella battaglia prioritaria per l'insieme della società italiana per la riforma della legge sulla cittadinanza ai minori nati e cresciuti in Italia». E' quanto afferma Khalid Chaouki, responsabile Pd Nuovi Italiani.