18 agosto 2025
Aggiornato 21:30
Ma deciderà l'Aula del Senato

Lusi, primo sì all'arresto. Il Senatore: Il voto segreto mi salverà

Alla fine, si è conclusa con un sì all'arresto di Luigi Lusi la lunga istruttoria della Giunta per le immunità del Senato: 13 senatori hanno votato infatti ieri contro la relazione del pidiellino Giuseppe Saro. Balboni: Pdl non chiederà voto segreto. Saro: Ma qualcuno lo farà

ROMA - Alla fine, si è conclusa con un sì all'arresto di Luigi Lusi la lunga istruttoria della Giunta per le immunità del Senato: 13 senatori hanno votato infatti ieri contro la relazione del pidiellino Giuseppe Saro, che ravvedeva nell'inchiesta sull'ex tesoriere della Margherita 'fumus persecutionis da parte dei magistrati romani. Nel Pdl quattro senatori hanno concordato con la tesi del collega Saro, mentre due, Alberto Balboni e Franco Mugnai, hanno preferito non partecipare al voto, in quanto, hanno detto, «non sono arrivati i verbali dell'interrogatorio della segretaria di Lusi», molto importante, a loro giudizio, per definire l'operato della Procura capitolina.

L'ultima parola spetta all'Aula - Tant'è, la richiesta di un ulteriore rinvio non è stata avallata dal presidente della Gunta Marco Follini, il quale, come promesso, ha portato al voto finale. Un voto, per dirla con i senatori, anche del Pdl, «piuttosto scontato», ma che in realtà non pregiudica nulla, visto che la parola definitiva spetta all'Aula, organismo sovrano e autonomo. Certo, Lusi approderà nell'emiciclo con le carte peggiori: reo-confesso e con il voto della Giunta a favore del suo arresto. Potrà solo contare sul voto segreto, sempre che venga richiesto. Stando a quanto ha detto Balboni al termine della riunione della Giunta, non lo chiederà il Pdl, come invece è successo di recente per il voto sull'arresto di Sergio De Gregorio, di cui l'Aula del Senato ha negato l'autorizzazione all'arresto. Per quanto riguardava il voto su de Gregorio, ha infatti raccontato Saro, «ero capogruppo e quindi spettava a me chiederlo e l'ho fatto. Con Lusi no, ma credo che qualcuno lo farà».

Lusi: il voto segreto mi salverà, avrò la maggioranza trasversale - «Se sarà un voto segreto a salvarmi, sarà trasversale». A parlare è il senatore Luigi Luigi che dopo la decisione della giunta per le autorizzazioni favorevole all'arresto è pronto a rimettersi all'aula dove, spiega in un'intervista a 'Repubblica', «non ho mai pensato di non intervenire, sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di tutti i senatori che devono prendere una decisione sulla mia vita». Il voto segreto? «Mi dicono che il Pdl non lo chiederà. Vedremo. Se c'è un voto segreto per avere la maggioranza deve essere per forza trasversale. Se mi chiede chi sento più vicino in questo momento - risponde Lusi - entrerei in un discorso troppo lungo che non è il caso di fare». Quanto alla moglie che è agli arresti domiciliari dal 5 maggio Lusi dice di essere «incazzato nero. Non c'è uno straccio di motivo per tenerla ai domiciliari. L'unica ragione identificata dal riesame è il pericolo di fuga. Dopo averla letta i nostri avvocati sono andati a portare i passaporti in procura».