25 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Il tema delle riforme Costituzionali

Riforme: Italiafutura: si discuta proposta Pdl, dal PD preconcetti

La prossima stagione della storia italiana dovrà necessariamente aprirsi con una fase costituente. Cicchitto: Da Pdl proposta strategica, Pd deludente. Chiti: Indignato, non ci sono bluff da verificare. Fini: Da Silvio solo una mossa per tenersi il porcellum

ROMA - «Si discuta dunque nel merito la proposta di Alfano, si propongano soluzioni da adottare in tempi realistici, si eviti di esibire rifiuti preconcetti dopo essersi dichiarati a favore del sistema francese (come sta facendo in queste ore il PD di Bersani). Insomma, si faccia qualcosa per archiviare un sistema elettorale e di governo che nessuno ha più il coraggio di difendere». Lo chiede ItaliaFutura, l'associazione presieduta da Luca di Montezemolo, in un editoriale sul sito.

Stagione costituente, italiani vogliono voltare pagina - «La prossima stagione della storia italiana dovrà necessariamente aprirsi con una fase costituente nella quale le parti politiche più responsabili provino a rifondare le basi del condominio repubblicano, pena l'inevitabile giudizio storico di miopia e sordità», avverte l'associazione secondo la quale «il progetto presentato ieri dal PdL ha molti limiti, non ultimo quello di non chiarire fino in fondo il ruolo che lo stesso Berlusconi intende giocare in un'eventuale elezione presidenziale. Ma certamente ha il pregio di provare ad immaginare un bipolarismo rinnovato nel quale funzionino, come ha scritto Sofia Ventura per ItaliaFutura, 'nuove regole che ci rendano finalmente più simili alle grandi democrazie occidentali, con sistemi di partito che garantiscano l'alternanza ed esecutivi capaci ed efficaci che garantiscano la governabilità'».
«Non sappiamo se il modello più efficace sia quello francese o tedesco. Sappiamo però che gli italiani si attendono di voltare definitivamente pagina e di vedersi restituiti dalla politica diritti e strumenti di decisione che sono stati sequestrati dal pessimo finale di partita della Seconda Repubblica. Soprattutto, come ha proposto ItaliaFutura, si coinvolgano i cittadini in qualsiasi decisione relativa alle nuove regole del gioco attraverso un referendum confermativo. Perché 'i rappresentanti (ovvero i politici) non possono cambiare i meccanismi della rappresentanza senza il consenso dei rappresentati (ovvero i cittadini)'».

Cicchitto: Da Pdl proposta strategica, Pd deludente - «Il Pdl ha alzato il tiro facendo una proposta di tipo strategico, finora le risposte del Pd sono del tutto deludenti ma il problema deriva anche dal fatto che il Pd ha i problemi di fondo di cui parla oggi Cacciari». Lo ha detto il presidente dei deputati Pdl, Fabrizio Cicchitto, tornando sulla proposta di riforma semi-presidenziale, annunciata ieri da Berlusconi e Alfano

Chiti: Indignato, non ci sono bluff da verificare - «Rimango sconcertato e anche un po' indignato quando sento esponenti politici, anche progressisti, affermare che sulla proposta di presidenzialismo, riesumata da Berlusconi a sette mesi dalla fine della legislatura, occorre andare a vedere e verificare se sia un bluff». Lo ha affermato in una nota Vannino Chiti, vice presidente del Senato.

Della Vedova: Ultimatum Berlusconi per non cambiar nulla - «Nel merito, sono assolutamente d'accordo con l'ipotesi di una riforma semipresidenziale basata sul modello francese. Ma credo sia sbagliato il metodo, il modo in cui Berlusconi l'ha proposta». Lo ha affermato il capogruppo di Fli, Benedetto Della Vedova, a margine del dibattito svoltosi questa mattina al Festival della Felicità di Pesaro e Urbino.

Fini: Da Silvio solo una mossa per tenersi il porcellum - L'uscita di Berlusconi? «E' difficile sottrarsi al sospetto che si sia trattato di un diversivo rispetto ai temi che sono sul tappeto». Lo dice il presidente della Camera, Gianfranco Fini, in un intervista al Corriere della sera. «Oppure una sorta di apertura della campagna elettorale con l'effetto annuncio o, come dice qualcuno più malizioso, che Berlusconi abbia voluto dimostrare di essere ancora in campo, di essere ancora lui quello che dà le carte. Ciò detto la proposta è da sempre condivisa da me e da tanti altri fin dai tempi in cui ero al Msi. Quindi non posso non prenderla in considerazione seriamente».