28 agosto 2025
Aggiornato 08:00
Discorso a Palermo per la commemorazione della strage di Capaci

Napolitano: Giovani in campo per rinnovare la politica

L'appello del Presidente della Repubblica: «L'Italia ne ha bisogno, ve ne sarà grata». Alfano ai giovani: «Ricordate Falcone-Borsellino con un sorriso». Il Ministro Severino: «Giovani pronti a prendere testimone legalità e portarlo avanti»

PALERMO - «Scendete al più presto in campo, se vi si vuole tenere fuori, per rinnovare politica e società»: è l'appello che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha lanciato, con un po' di emozione, ai giovani al termine del suo discorso a Palermo per la commemorazione della strage di Capaci.
Il capo dello Stato si è commosso quando ha ricordato che in diverse occasioni incontra «ragazze e ragazzi dell'età di Melissa, di Veronica e delle loro compagne», una generazione in cui «colgo una carica di sensibilità, intelligenza, generosità che molto mi comporta, che mi da grande speranza e fiducia, perciò voglio dirvi: Completate con impegno la vostra formazione, portate avanti il vostro apprendistato civile e scendete al più presto in campo, aprendo porte e finestre se vi si vuole tenere fuori, scendete al più presto in campo per rinnovare la politica e la società, nel segno della legalità e della trasparenza. L'Italia ne ha bisogno, l'Italia ve ne sarà grata».

Alfano ai giovani: Ricordate Falcone-Borsellino con un sorriso - «Ai tanti giovani, ai nostri figli che parteciperanno alle varie cerimonie in ricordo della strage di Capaci vorrei dire: non siate tristi, sorridete, magari con la stessa limpidezza dei sorrisi di Falcone e Borsellino. Sorridere perché, da vero fuoriclasse Falcone ha continuato a colpire la mafia anche da morto, facendo camminare le sue idee sulle gambe di tanti altri uomini dello Stato, delle istituzioni, della politica, della società civile». E' quanto scrive sul Sole 24 Ore il segretario del Pdl Angelino Alfano.
«Sorridete perché vent'anni dopo possiamo dire che il giudice Falcone ha vinto. Sorridete perché questa è anche la più giusta delle punizioni per i suoi assassini», ha aggiunto Alfano.

Severino: Giovani pronti a prendere testimone legalità e portarlo avanti - Nell'aula bunker dell'Ucciardone a Palermo per il ventennale della strage di Capaci, c'è stata «una manifestazione emozionante, senza retorica e parole vuote, solo la sensazione di un Paese, grande, forte e maturo nel quale i giovani sono pronti a prendere in mano il testimone della legalità e portarlo avanti».
«Il discorso di Napolitano è stato intenso, forte e spronante, una solida realtà per gli italiani alla quale tutti ci dobbiamo aggrappare». Lo ha detto il ministro della Giustizia Paola Severino, a Tgcom24, al termine della cerimonia di commemorazione dei 20 anni dalla strage in cui morirono Falcone la moglie e i tre uomini della scorta.
«Napolitano - ha sottolineato il Guardasigilli - ha incitato a non abbassare la guardia. Ha voluto ricordare il grande lavoro fatto dalla magistratura, che deve essere sottolineato. Occorre combattere contro la criminalità organizzata perché la sua forza è tale che potrebbe anche rinascere. Cerchiamo di aumentare il numero di magistrati che possano combattere la criminalità organizzata, in tutte le regioni e non solo in Italia. Il concetto di legalità è unitario: riguarda la criminalità organizzata ma chiunque commetta crimini con mezzi barbari. Oggi la commozione dei ragazzi e la loro forza e giovinezza sono stati uno sprone per tutti noi per dire che l'Italia è forte e che ce la farà. Ci impegniamo a combattere ogni forma di criminalità».