1 maggio 2024
Aggiornato 06:30
L’ex Premier scuote il PDL

Berlusconi lancia l'allarme urne anticipate

L'appello del Cavaliere immediatamente raccolto da Alfano: Dobbiamo fare una grande campagna elettorale

ROMA - Berlusconi ha fatto inaspettatamente irruzione sulla scena politica avvertendo i suoi: «Attenzione è possibile che si vada a elezioni a ottobre» ha avvertito l’ex premier, secondo quanto riferiscono alcune fonti, durante un incontro alla Camera con i coordinatori regionali del suo partito.

ALFANO: SOLDI DEL TESSERAMENTO PER LA CAMPAGNA ELETTORALE - Il campanello di allarme ha messo immediatamente in movimento i
vertici del Pdl. «Dobbiamo attrezzarci per una grande campagna
elettorale che si articolerà su tre pilastri: la rete - abbiamo costruito la Political Digital Accademy, iniziative centrali da portare avanti su territorio anche grazie a una parte dei soldi provenienti dal tesseramento che saranno riversati sul territorio per iniziative centrali e locali e dichiarazioni programmatiche per spiegare obiettivi e intenti», ha fatto eco immediatamente a Berlusconi il segretario del Pdl, Angelino Alfano

FOLLINI: A VUOTO LE GRANDI MANOVRE DI ALFANO E CASINI - «Alle grandi manovre in corso nel panorama politico manca, secondo me, un tocco di autenticità». Ne è convinto il senatore Marco Follini, che in un fondo su 'Europa' analizza le proposte di rinnovamento di Angelino Alfano e Pier Ferdinando Casini.

SOLO PARAVENTI PER DARE CONTINUITA’ AI VECCHI APPARATI - La «più grande novità» annunciata da Alfano, per il senatore del Pd, è un «artificio politico» che «mostra la corda lontano un miglio».
Dell'annuncio di scioglimento dell'Udc, invece, Follini dice: «Deve trattarsi della dodicesima o tredicesima volta che sento proclamare l'evento». Secondo l'esponente Pd, «ripetere se stessi mentre si cavalca la novità non è mai una buona regola». Più in generale, secondo Follini «tutto appare confezionato in modo da garantire la continuità dei gruppi dirigenti, dei loro apparati e delle loro abitudini», e invece si dovrebbe «mettere in chiaro quali delle vecchie abitudini, dei vecchi costumi e anche delle vecchie figure di intende mettere da parte».

LA MALFA: ANDIAMO ALLE ELEZIONI IL PIÙ PRESTO POSSIBILE - «C'è il problema di innestare sull'azione di emergenza che sta facendo il governo Monti un'azione di lungo termine: prima si va ad elezioni e si imposta il programma di medio termine e meglio è». Lo ha detto a Radio Radicale il deputato Giorgio La Malfa.

IL SONDAGGIO: IL PD PRIMO PARTITO, CROLLA LA LEGA, ALLE STELLE GRILLO - Se ci si recasse oggi alle urne per le elezioni politiche, secondo l'istituto di ricerche Demopolis, 3 italiani su 10 resterebbero a casa e il 22% dei restanti non saprebbe per chi votare. Il Pd, però, si piazza come primo partito del Paese con il 26%; il Pdl si posiziona secondo, al 23%. La Lega, in crisi dopo il caso dell'ex tesoriere Belsito crolla al 7%, mentre è da registrare un exploit del Movimento
5 stelle di Beppe Grillo, che supera il 7%. Infine, l'Idv sfiora il 9%, mentre l'Udc di Pier Ferdinando Casini si posiziona all'8,3%.

IN FUGA DA BOSSI, VERSO IL NON VOTO - l dato principale, però, è che il Barometro Politico realizzato da Demopolis registra un evidente flusso in uscita dal partito di Bossi:
un segmento significativo, circa un terzo degli elettori leghisti, confluisce nell'area grigia del non voto, si dichiara deluso, potenziale astensionista. «L'appuntamento elettorale del 6 e 7 maggio
- afferma il direttore dell'Istituto Demopolis ,Pietro Vento - si presenta come una prova d'appello per tutti i partiti, chiamati a misurarsi con le dimensioni territoriali, nel difficile tentativo di riqualificare il rapporto, oggi ampiamente compromesso, tra gli italiani e la classe politica. Le Amministrative avranno però un valore relativo per l'analisi del consenso, anche perché i cittadini prediligeranno i candidati ai partiti».