24 giugno 2025
Aggiornato 21:30
Polemiche dopo la Sentenza della Corte d'appello di Brescia

Strage Brescia: Cicchitto, giusto pubblicare le carte secretate

Il capogruppo del PDL alla Camera: Ma togliere vincolo anche su atti commissione Mitrochkin, perché se è necessario conoscere tutto sull'eversione nera lo è altrettanto sapere del terrorismo di sinistra. Intanto il Governo pagherà le spese del processo di piazza della Loggia

ROMA - «Che il governo Monti blocchi il pagamento delle spese processuali da parte dei parenti delle vittime, così come aveva già fatto il governo Berlusconi, è il minimo che si possa fare. Per quanto riguarda il resto che abbiamo letto, prima su Piazza Fontana e adesso su Brescia, ci sono cose giuste ma altre non condivisibili». Lo ha affermato in una nota il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto.
«Rendere pubbliche carte rimaste eventualmente secretate di quel periodo, è sicuramente giusto. E rinnoviamo - ha aggiunto - la richiesta che il Senato tolga il vincolo di segreto sulle carte della commissione Mitrochkin, perché se è necessario conoscere tutto sull'eversione nera lo è altrettanto sapere del terrorismo di sinistra, sul Kgb e anche sull'organizzazione militare del Pci dagli anni quaranta in poi».

Il Governo pagherà le spese del processo di piazza della Loggia - Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Monti, ha preso la decisione di assumere a carico del Governo le spese processuali derivanti dalla conclusione del procedimento per la strage di Piazza della Loggia. Il Presidente Monti aveva concordato la decisione con il Presidente della Repubblica». Lo comunica una nota di palazzo Chigi.
«Considerando che la Presidenza del Consiglio si era costituita parte civile - si legge - deve ritenersi che la condanna in solido delle parti civili al pagamento delle spese sia sostenuta legittimamente dal solo Stato, anche in virtù della vigente legislazione sulla tutela delle vittime del terrorismo. Infatti, in base alla legge 3 agosto 2004, n. 206, e alla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 luglio 2007, le vittime e i familiari di eventi stragisti beneficiano dell'assistenza processuale pubblica in «ogni procedimento giurisdizionale».