Berlusconi: La «cura UE» ha già creato il disastro Grecia
L'ex Premier: C'è politica di rigidità orientata dalla Merkel. L'UE ci considera malati, anche per colpa della stampa. Senza la diaspora di Fini saremmo ancora al Governo. La replica del Presidente della Camera: Con te l'Italia sarebbe in bancarotta
ROMA - In Europa l'Italia «è considerata un paese malato» e «la cura che l'Europa individua per questo nostro paese la conosciamo e ha già determinato il disastro per la Grecia e ora comincia a determinarlo in Spagna». E' quanto ha detto, secondo quanto viene riferito, Silvio Berlusconi durante l'ufficio di presidenza del Pdl. In particolare l'ex premier ha attaccato la «politica europea di rigidità come quella orientata dalla Merkel».
L'UE ci considera malati, anche per colpa della stampa - Nuovo attacco di Silvio Berlusconi ai media durante l'ufficio di presidenza del Pdl. «La situazione in Italia - ha detto - è drammatica. In Europa l'Italia è considerata un paese malato, anche per responsabilità della stampa che mai ci ha seguito nelle cose concrete fatte, come quando imputava al nostro governo, assecondando l'opposizione, il rialzo dello spread».
Modello tedesco da valutare, essere ponderati - «Col sistema proporzionale alla tedesca si corre da soli individuando un leader. Sono panorami da investigare con attenzione ed equilibrio. Occorre essere ponderati».
Passo indietro anche per consentire le riforme - L'ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso dell'ufficio di presidenza el Pdl è tornato sui motivi che lo hanno portato a lasciare Palazzo Chigi e ha spiegato - secondo quanto viene riferito - di averne discusso confidenzialmente anche con esponenti del centrosinistra e di aver spiegato loro che il passo indietro è stato deciso non solo per » garantire governabilità» ma anche «perchè si arrivasse a modernizzare l'architettura dello Stato».
Sul tema delle riforme è poi intervenuto anche il segretario del Pdl, Angelino Alfano, sottolineando che «si parla tanto della bozza Violante, ma un testo non c'è ancora».
Politica tutta in difficoltà, popolarità è al 4% - «I partiti sono tutti in calo, la classe politica in generale ha una popolarità di poco oltre il 4% e il 53-57% degli elettori non saprebbe chi votare». Secondo quanto risulta all'ex premier, infatti, anche la Lega sarebbe scesa di tre punti e in calo sarebbe anche l'Italia dei valori.
Dobbiamo stare fortissimamente uniti - «Noi del Pdl dobbiamo stare fortissimamente uniti. Tutto - ha aggiunto - si deve superare per stare fortissimamente insieme. Bisogna superare eventuali incomprensioni tra ex An ed ex Forza Italia e dobbiamo puntare a essere il più grande partito di centrodestra italiano».
Senza la diaspora di Fini saremmo ancora al governo - «Saremmo ancora al governo, forti della nostra maggioranza alla Camera e al Senato, se non ci fosse stata la diaspora di Fini».
La replica del Presidente della Camera: Con te l'Italia sarebbe in bancarotta - «Ringrazio Berlusconi per il merito che mi ha riconosciuto. Se fossi stato zitto e buono lui sarebbe ancora premier. E l'Italia sarebbe alla bancarotta». Così il presidente della Camera, Gianfranco Fini, replica su Twitter alle parole dell'ex premier Silvio Berlusconi.p>
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