Legge elettorale: Bersani, è una priorità, ma non per tutti

ROMA - In materia di riforme la legge elettorale rappresenta una «priorità», ma non sembra che tutti siano «convinti». Lo ha detto il leader Pd intervistato dal Tg3: «Siamo convinti che la legge elettorale sia la priorità non so se tutti quanti sono effettivamente convinti di questo».

Di Pietro: Ennesima truffa per salvare la casta - La riforma elettorale ipotizzata da Pdl, Pd e Terzo polo è una «truffa» che toglie ai cittadini il potere di scegliere. Lo ha scritto sul suo blog il leader Idv Antonio Di Pietro: «Dalla porcata di Calderoli e Berlusconi, stiamo passando alla vaccata di questa assurda maggioranza. Si preparano a truffare per l'ennesima volta i cittadini con una legge elettorale fatta apposta per permettergli di decidere e lasciare tutto il potere nelle mani della casta».

Nania: Pdl discuta. Alfano eviti lacerazioni - «Un partito che non discutesse al suo interno sulla legge elettorale, sulle riforme costituzionali e sui regolamenti parlamentari sarebbe qualcosa di diverso da un organo essenziale della democrazia». Lo ha dichiarato in una nota il vicepresidente del Senato, Domenico Nania.
«Non credo assolutamente - ha osservato - che Alfano voglia evitare una discussione su temi così cruciali e sono certo che convocherà il partito nei tempi più rapidi evitando di lacerarlo proprio nel momento in cui è indispensabile il massimo del consenso e dell'unità».

Enrico Letta: Intesa non è ritorno al proporzionale - «Intesa NoPorcellum non è ritorno al proporzionale! Schema 50 uninominali - 50 liste è parente del 75-25 del Mattarellum non della prima repubblica!» Lo scrive su Twitter Enrico Letta, vicesegretario del Pd, a proposito dell'accordo raggiunto ieri al vertice di maggioranza sulla riforma della legge elettorale.

Salvini: Pdl-Pd-Udc vogliono far fuori la Lega - «Pdl, Pd e Udc si sono riuniti per far fuori quelli scomodi, ovvero la Lega. Se io dovessi scegliere una riforma fondamentale per i cittadini sceglierei quella federale e non certo quella elettorale. La decisione non ci rincuora: prima si pigliano i voti e poi si dice come e con chi governare. E' un passo indietro deciso da Pdl, Pd e col benestare dei democristiani». E' quanto ha detto Matteo Salvini (Lega Nord) a Tgcom24 sull'accordo sulla riforma elettorale.
«Il porcellum ha avuto un solo merito, quello di ridurre i partiti, ma preoccupa il fatto che Pd Pdl e Udc siano tutti intorno al tavolo perché l'unico fine è fare fuori quelli scomodi, ovvero la Lega», ha concluso.