Codice antimafia: Cancellieri, il Governo vuole anticipare i tempi
Il Ministro dell'Interno: Al lavoro con Severino per entrata in vigore al più presto. Chiediamo molti sacrifici, ma necessari. Il Parlamento troverà la giusta quadratura sull'articolo 18
BERGAMO - «Stiamo lavorando con il ministro Severino per un'anticipazione dell'entrata in vigore del codice antimafia, che ha dei tempi di entrata in vigore più lenti sui quali cercheremo un'accelerazione». È quanto ha annunciato il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, a margine della firma del Patto territoriale di legalità sottoscritto nella sede di Confindustria a Bergamo.
Sottolineando che si tratta di un «codice molto ben fatto e che ha degli aspetti molto interessanti», il ministro ha spiegato che «stiamo mettendo a punto certi aspetti però siamo ancora a lavoro ed è ancora presto per dire come e cosa faremo».
Chiediamo molti sacrifici, ma necessari - «Ai cittadini stiamo chiedendo molti sacrifici, ci rendiamo conto che per loro il peso è grande, però dobbiamo anche renderci conto che se non facciamo certe cose il rischio che corrono è di gran lunga peggiore». È quanto ha risposto il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, ai cronisti che evidenziavano l'impatto sociale dei provvedimenti economici varati dal governo.
Parlando a margine della firma del Patto territoriale di legalità nella sede di Confindustria a Bergamo la Cancellieri ha sottolineato che «tutti dobbiamo lavorare per il paese, ognuno deve fare la sua parte».
Il Parlamento troverà la giusta quadratura sull'articolo 18 - «Sono sicura che il Parlamento troverà la giusta quadratura perché venga fuori la legge migliore, il provvedimento migliore che ci sia: c'è questo impegno da parte di tutti di lavorare e dobbiamo essere ottimisti». È quanto ha affermato il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri rispondendo ai giornalisti che paventavano il rischio del muro contro muro tra governo e parti sociali sull'articolo 18. Il ministro ha parlato a margine della firma del Patto territoriale di legalità sottoscritto oggi nella sede di Confindustria a Bergamo.