19 aprile 2024
Aggiornato 23:00
L'uccisione dell'ostaggio italiano

Lamolinara, D'Alema: Vicenda condotta con criteri non ragionevoli

Il Presidente del Copasir: Un'operazione di un'ora e mezza difficilmente si può chiamare blitz. Necessari più elementi dalle autorità inglesi. Intanto il leader dei Democratici Bersani chiede di verificare il funzionamento dei nostri Servizi

ROMA - Quella che ha portato alla morte di Franco Lamolinara «non risulta essere una vicenda che è stata condotta secondo criteri che sarebbero ragionevoli». Lo ha detto il presidente del Copasir, Massimo D'Alema, a conclusione della riunione di oggi nella quale il direttore dell'Aise Adriano Santini ha informato sugli avvenimenti che hanno portato all'uccisione di Lamolinara.
D'Alema ha spiegato che «emerge con chiarezza la necessità di un ulteriore chiarimento da parte dell'autorità britannica a livello politico e di servizi. La visita nei prossimi giorni del ministro degli Esteri inglese sarà l'occasione per un chiarimento più convincente sulla vicenda».
Secondo il presidente del Copasir «un'operazione di un'ora e mezza difficilmente si può chiamare blitz», ha continuato D'Alema spiegando che al comitato si è parlato soprattutto del fatto che «questa operazione militare che doveva essere un blitz per la liberazione si è trasformata in una battaglia che è durata almeno un'ora e mezza e che si è conclusa con la morte degli ostaggi».

Copasir: Necessari più elementi dalle autorità inglesi - In merito alla morte di Franco Lamolinara «si conferma la necessità che gli organi competenti assumano più precisi elementi informativi dalle autorità inglesi in merito allo svolgimento dell'operazione e alle iniziative poste in essere precedentemente». È quanto si legge in un comunicato stampa diffuso dal Copasir al termine dell'informativa di oggi del direttore dell'Aise Adriano Santini.
Santini «ha informato dettagliatamente il Comitato sugli avvenimenti», e «ha poi risposto alle richieste di chiarimento formulate dai componenti del Comitato. Il Comitato valuterà il quadro informativo acquisito in relazione alle proprie competenze di controllo».
Il Copasir, continua la nota, «procederà inoltre ad approfondire ulteriormente le attività poste in essere in Nigeria dall'Aise e i rapporti con i servizi dei paesi alleati, anche al fine di rendere maggiormente efficiente il sistema informativo italiano».
Ricordando l'audizione del ministro della Difesa prevista per mercoledì alle 14.30, il Comitato «procederà nella stessa giornata all'audizione del direttore generale del Dis con l'obiettivo di giungere successivamente ad un confronto sugli aspetti di carattere politico con il presidente del Consiglio nella sua qualità di responsabile del sistema di informazioni per la sicurezza del nostro paese».

Bersani: Verificare il funzionamento dei nostri Servizi - Da una parte il governo britannico deve «dare una spiegazione», dall'altra «anche noi dobbiamo vedere come è stato il funzionamento della nostra intelligence». Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che è tornato sul blitz delle forze speciale britanniche in Nigeria in cui ha perso la vita l'ingegnere italiano Franco Lamolinara. Per Bersani, che si è intrattenuto con i giornalisti prima di visitare gli uffici di Google Italia, «ciò che è successo non è spiegabile» e quindi «D'Alema ha fatto bene a convocare subito il Copasir perché anche da quel lato dobbiamo avere qualche certezza in più». L'importante, ha aggiunto il leader dei Democratici, è «tenere un profilo coerente con la volontà di far riprendere il buon nome dell'Italia».