29 marzo 2024
Aggiornato 12:30
La morte dell'ingegnere in Nigeria

Lamolinara, D'Alema: Vicenda condotta con criteri non ragionevoli

Il Presidente del Copasir: Un'operazione di un'ora e mezza difficilmente si può chiamare blitz. Terzi: C'è grande collaborazione da parte britannica. Copasir: Necessari più elementi dalle autorità inglesi. Cicchitto: Con governo britannico problema da approfondire

ROMA - Quella che ha portato alla morte di Franco Lamolinara «non risulta essere una vicenda che è stata condotta secondo criteri che sarebbero ragionevoli». Lo ha detto il presidente del Copasir, Massimo D'Alema, a conclusione della riunione di oggi nella quale il direttore dell'Aise Adriano Santini ha informato sugli avvenimenti che hanno portato all'uccisione di Lamolinara.
D'Alema ha spiegato che «emerge con chiarezza la necessità di un ulteriore chiarimento da parte dell'autorità britannica a livello politico e di servizi. La visita nei prossimi giorni del ministro degli Esteri inglese sarà l'occasione per un chiarimento più convincente sulla vicenda».
Secondo il presidente del Copasir «un'operazione di un'ora e mezza difficilmente si può chiamare blitz», ha continuato D'Alema spiegando che al comitato si è parlato soprattutto del fatto che «questa operazione militare che doveva essere un blitz per la liberazione si è trasformata in una battaglia che è durata almeno un'ora e mezza e che si è conclusa con la morte degli ostaggi».
Nell'audizione al Copasir del direttore dell'Aise Adriano Santini, ha spiegato ancora D'Alema, «sono emersi anche altri problemi sulla nostra presenza lì, sulla nostra capacità operativa autonoma e sul rapporto tra servizi italiani ed alleati».
Dopo aver sentito nei prossimi giorni il ministro della Difesa e il direttore del Dis, ha concluso il presidente del Copasir, «intendiamo discutere con il presidente del Consiglio e portare a lui le nostre valutazioni».

Terzi: C'è grande collaborazione da parte britannica - Il ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant'Agata, ha parlato per alcuni minuti al termine della tumulazione con Bruno e Angela Lamolinara, fratelli dell'ingegnere ucciso giovedì durante un blitz delle forze speciali britanniche in Nigeria. Nel colloquio il responsabile della Farnesina, ha detto che riferirà sulla questione già in settimana in Parlamento e ha confermato che l'omologo britannico, William Hague, «verrà nei prossimi giorni in Italia. C'è da parte loro una forte volontà di collaborazione, hanno mostrato profondo dispiacere».
Terzi ha aggiunto: «C'è la volontà di chiarire come è andata, è un fatto morale molto importante».

Copasir: Necessari più elementi dalle autorità inglesi - In merito alla morte di Franco Lamolinara «si conferma la necessità che gli organi competenti assumano più precisi elementi informativi dalle autorità inglesi in merito allo svolgimento dell'operazione e alle iniziative poste in essere precedentemente». È quanto si legge in un comunicato stampa diffuso dal Copasir al termine dell'informativa di oggi del direttore dell'Aise Adriano Santini.
Santini «ha informato dettagliatamente il comitato sugli avvenimenti», e «ha poi risposto alle richieste di chiarimento formulate dai componenti del Comitato. Il comitato valuterà il quadro informativo acquisito in relazione alle proprie competenze di controllo».
«Il Comitato - continua la nota - procederà inoltre ad approfondire ulteriormente le attività poste in essere in Nigeria dall'Aise e i rapporti con i servizi dei paesi alleati, anche al fine di rendere maggiormente efficiente il sistema informativo italiano».
Ricordando l'audizione del ministro della Difesa mercoledì alle 14.30, il Comitato «procederà nella stessa giornata all'audizione del direttore generale del Dis con l'obiettivo di giungere successivamente ad un confronto sugli aspetti di carattere politico con il presidente del Consiglio nella sua qualità di responsabile del sistema di informazioni per la sicurezza del nostro paese».

Cicchitto: Con governo britannico problema da approfondire - Alla riunione del Copasir oggi pomeriggio, nella quale il direttore dell'Aise Adriano Santini ha relazionato sul blitz in Nigeria nel quale è rimasto ucciso tra l'altro l'ostaggio italiano Franco Lamolinara, «è emersa una sola cosa evidente: c'è un problema che andrà approfondito in tutte le sedi successive tra noi, il governo inglese e i suoi Servizi». Lo ha detto il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, unico membro del Copasir a rilasciare una dichiarazione a riunione terminata.
Il comitato infatti emetterà un comunicato conclusivo.