19 aprile 2024
Aggiornato 23:00
La politica fiscale del Governo

Fisco, sconti ai redditi bassi dal 2014. Monti: No a condoni

Cercheremo di rendere la vita più semplice ai contribuenti onesti, ha affermato il Premier, aggiungendo di attendersi «robusti benefici"» dalla lotta all'evasione. Lista nera per i «furbetti» dello scontrino. In stand-by l'Ici sulla Chiesa

ROMA - Gli sconti fiscali per i redditi bassi scatteranno a partire dal 2014 grazie ai proventi della lotta all'evasione fiscale che saranno recuperati nel 2012 e nel 2013. Gli sgravi potranno essere anche misure non strutturali a partire dall'aumento delle detrazioni per i familiari a carico. Nulla di fatto, quindi, sul ritocco immediato delle aliquote Irpef, anche se il premier Mario Monti ieri da Bruxelles non ha escluso la possibilità che interventi sulle tasse, che possano far tornare il «sorriso» fra gli italiani, siano adottati anche prima del 2014. «Cercheremo di rendere la vita più semplice ai contribuenti onesti, ha affermato Monti, aggiungendo di attendersi «robusti benefici» dalla lotta all'evasione. Nella strategia fiscale del governo, inoltre, ha chiarito il presidente del Consiglio, non rientra nessun tipo di condono.

Snellire gli adempimenti tributari - Prende corpo, quindi, il decreto con le semplificazioni fiscali che approderà sul tavolo del Consiglio dei ministri di venerdì. Un provvedimento che punta a snellire gli adempimenti tributari con lo scopo di agevolare la vita dei contribuenti e ridurre i costi per le imprese. Nel decreto anche un pacchetto di misure anti-evasione, oltre all'istituzione di un Fondo in cui far confluire, appunto, i ricavi della lotta all'evasione da destinare agli sconti per le fasce più deboli e alle famiglie. Sembra sfumare invece l'eventualità che accanto al decreto venerdì arrivi anche il disegno di legge che riscrive la delega per la riforma fiscale.

La partita sull'Ici sugli immobili della Chiesa è invece ancora aperta. Al momento la misura non rientra nel provvedimento e lo stesso Monti, pur garantendo che è la norma in «dirittura d'arrivo», ha precisato che non è detto che verrà presentata al Consiglio dei ministri di venerdì prossimo.

Liste nere per i «furbetti» dello scontrino - Molte le altre novità esaminate nel pre-consiglio dei ministri: dalle liste selettive per i «furbetti» dello scontrino, alla cancellazione dello spesometro per gli acquisti e i servizi ai fini Iva oltre 3mila euro per i quali torna invece l'elenco clienti e fornitori; dalle sanzioni fino al 40% per chi verrà sorpreso a esportare capitali all'estero oltre la soglia consentita di 10mila euro ai finti ispettori dei Monopoli di Stato che entreranno nelle sale giochi per stanare eventuali illegalità. E ancora, dalla cessazione d'ufficio delle partite Iva inattive al potenziamento dei controlli sulle finte Onlus; dalla stretta sulle compensazioni Iva alla rateizzazione flessibile per i debiti di Equitalia; dai pignoramenti «soft» all'obbligo di comunicazioni per operazioni da o verso paesi della cosiddetta black list solo per valori superiori a 500 euro; dalla stretta sui contributi che vengono assegnati ogni anno attraverso la cosiddetta «legge mancia» al giro di vite sui falsi studi di settore. Sulle modifiche all'Imu, invece, i tecnici sono ancora al lavoro.