Bindi: La Chiesa paghi l'ICI sugli immobili per fini commerciali
La Presidente del Partito Democratico: Il Governo si sta predisponendo a far rispettare un principio già affermato dal nostro ordinamento. Quello che conta non è il proprietario, ma l'utilizzo dei beni
NAPOLI - Sì al pagamento dell'Ici, anche da parte della Chiesa, se gli immobili sono destinati ai fini commerciali. Ne è convinta la presidente del Partito democratico, Rosy Bindi, che è intervenuta nel dibattito sull'esenzione dell'Ici agli immobili della Chiesa e delle altre organizzazioni no profit.
«Il Governo si sta predisponendo a far rispettare un principio già affermato dal nostro ordinamento - ha detto a margine del convegno Dal Sud con le donne ricostruiamo l'Italia a Napoli - Quello che conta non è il proprietario, ma l'utilizzo e la finalità del bene. Se gli immobili - ha aggiunto - sono destinati ai fini di culto o a opere di carità, chiunque sia il proprietario, la Chiesa o un'associazione di volontariato laica o un'altra confessione religiosa, è giusto che non sia pagato l'Ici. Se l'immobile è destinato a fini commerciali, anche con finalità di lucro, a prescindere da chi sia il proprietario, fosse anche la Chiesa cattolica, è giusto che venga pagata l'Ici», ha concluso Bindi.
- 02/04/2015 Accordo Italia-Vaticano, paletti al «fishing expedition»
- 01/04/2015 Il Vaticano paga le tasse
- 14/11/2013 Il Papa in visita al Quirinale
- 08/06/2013 Papa Francesco a Napolitano: «Collaboriamo per il bene del popolo italiano»