25 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Il vertice UE di Bruxelles

Monti: Italia sarà la soluzione della crisi, ora crescita e occupazione

Dubbi da Pd su l'accordo europeo, ma il Premier è fiducioso: I giovani abbiano speranza, nonostante i drammatici dati sull'occupazione diffusi oggi dall'Eurostat e dall'Istat, perchè ora si può tornare senza complessi al problema della crescita

PARIGI - L'Italia «si trova ancora nella situazione per cui poteva e può essere considerata un problema molto serio per l'euro e l'intera eurozona», nonostante i sacrifici «molto, molto considerevoli» fatti dagli italiani. «Ma lo sforzo in corso è quello di trasformarci da origine del problema a soluzione del problema», e per Mario Monti la soluzione passa soprattutto dalla crescita e dalla creazione di nuova occupazione.

Ora crescita e occupazione - Una strategia perseguita da tempo, questa del premier, che da subito si dedica alla nuova sfida: l'accordo a 25 si chiude nella tarda serata, la mattinata successiva Monti la dedica ad incontrare cinque commissari comunitari, e nei colloqui l'argomento principale sono proprio, spiegano dalla delegazione italiana, «le iniziative concrete che gli Stati membri e le Istituzioni Europee dovranno sviluppare in favore della crescita e della creazione di occupazione, in particolare a favore dei giovani». E se dalla sua maggioranza, in particolare dal Pd, arrivano dubbi sull'accordo di ieri, la risposta dell'Esecutivo è in linea con quanto fatto finora: «Prima di tutto bisognava fare i compiti a casa, per poter portare a casa il nuovo fiscal compact e tranquillizzare la Germania. Solo ora, e dopo un lavorio ai fianchi che va avanti da settimane, si può iniziare a lavorare davvero sui fronti della crescita e dell'occupazione», spiega una fonte di governo.

Il Premier è fiducioso: I giovani abbiano speranza - E proprio ai giovani, che oggi «soffrono» una disoccupazione record, si rivolge Monti, quando da Parigi - dove si è spostato nel pomeriggio per ricevere il premio Europeo dell'Anno - li invita a «continuare ad avere speranza» nonostante i drammatici dati sull'occupazione diffusi oggi dall'Eurostat e dall'Istat. Perchè appunto dopo aver approvato il fiscal compact, «ora si può tornare senza complessi al problema della crescita», guardando «soprattutto verso i problemi dei giovani che dappertutto, e in Italia in particolare, soffrono il problema della disoccupazione». Dunque «bisogna lavorare nei mesi e negli anni a venire per dare sostanza a questa marcia dell'Europa verso la crescita che ritengo assolutamente essenziale», altrettanto quanto le politiche di disciplina di bilancio.