Monti: Ora iniziative concrete per crescita e lavoro ai giovani
Nota delle fonti italiane sull'incontro del Premier con 5 commissari UE: Tajani, Rehn, Almunia, Barnier e Semeta
BRUXELLES - Gli incontri del presidente del consiglio Mario Monti, oggi a Bruxelles, con cinque Commissari Ue (Tajani, Rehn, Almunia, Barnier e Semeta) sono serviti a «fare il punto sull'agenda europea e discutere dei seguiti della riunione, positiva e proficua» del vertice Ue di ieri. Lo riferisce una nota informale di fonti italiane a Bruxelles, secondo cui «Monti e i commissari hanno sottolineato che, acquisita l'intesa sul nuovo Trattato (Fiscal Compact) che rafforza la disciplina di bilancio, e sulla scorta della Dichiarazione dei membri del Consiglio europeo di ieri, l'accento deve ora essere posto sulle iniziative concrete che gli Stati membri e le Istituzioni europee dovranno sviluppare in favore della crescita e della creazione di occupazione, in particolare a favore dei giovani».
Più in particolare, la nota informa che «con il Commissario Semeta (responsabile per la fiscalità, ndr) sono state individuate le prossime tappe per rafforzare il coordinamento fiscale a livello dell'Unione». Il premier, inoltre, ha assicurato il sostegno dell'Italia ai lavori del Tax Policy Group, che, sotto l'impulso del commissario, promuove e favorisce le iniziative di coordinamento fiscale e che era stato varato dallo stesso Monti quando era commissario europeo, e rilanciato dall'attuale presidente del Consiglio nel contesto del suo Rapporto sul Mercato interno del 2010.
Monti, informa la nota, «ha convenuto sull'importanza di tradurre gli orientamenti europei in materia di modernizzazione dei sistemi fiscali nelle politiche nazionali di riforma strutturale (un esempio di questi orientamenti è il graduale trasferimento degli oneri fiscali dal lavoro al capitale ed ai consumi)».
Con Barnier, commissario al Mercato unico, il primo ministro italiano ha avuto «un approfondito scambio di vedute sul mercato interno, in particolare sull'apertura del mercato dei servizi e sul miglioramento della mobilità del lavoro, importanti elementi per le riforme», si legge ancora nella nota. Barnier, da parte sua «si è detto molto soddisfatto per il ruolo dell'Italia sul tema del mercato interno, quale fondamento dell'Unione economica».
Durante la colazione di lavoro con i vice presidenti della Commissione Tajani, Rehn ed Almunia, il premier ha avuto «uno scambio di vedute ad ampio raggio sulla situazione economica generale in Europa e sulle sue prospettive», riferiscono ancora le fonti. Il presidente del Consiglio e i commissari, «muovendo dalla constatazione che gli ultimi dati Eurostat sulla disoccupazione rendono evidente l'urgenza di un'azione a più livelli a sostegno dell'occupazione», hanno «convenuto sulla necessità di valorizzare il potenziale dell'industria europea, e in particolare il tessuto delle Pmi», conclude la nota, ricordando che le misure a favore delle Pmi sono una delle tre 'priorità immediate' d'azione identificate dai capi di Stato e di governo ieri per il rilancio della crescita.
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