19 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Il naufragio della Costa Concordia

Schifani: L'«inchino» delle navi è un'usanza sciocca

Il Presidente del Senato: L'Italia deve cambiare, sono fiducioso si eviti il disastro ambientale Necessario assicurare verità e giustizia. Dal Consiglio dei Ministri via libera allo stato d'emergenza per l'isola

ROMA - Con la sua visita sui luoghi della tragedia della Costa Concordia, il Presidente del Senato Renato Schifani ha voluto portare a soccorritori, isolani, feriti, vittime e parenti di vittime «l'inchino vero reale e sincero delle Istituzioni e di tutti i cittadini italiani», a fronte di «quell'inchino sciocco che purtroppo molte navi italiane usano fare mettendo a repentaglio vite innocenti». Lo ha sottolineato lo stesso Presidente del Senato, in collegamento con Raiuno al termine della sua visita all'isola del Giglio.

Schifani: Assicurare verità e giustizia - «In questa disgrazia - ha detto ancora fra l'altro Schifani - ha visto anche gesti eroici» e «il paese deve riconoscere che al suo interno contempla personaggi capaci di così tanto, ringraziarli e rendere loro omaggio». Ed il modo migliore per farlo e per rendere onore alle vittime, oltre a «assicurare verità e giustizia» sull'accaduto con la sottolineatura che «in casi come questi le responsabilità non sono mai solo di singoli», a giudizio di Schifani è quello di fare in modo che «l'Italia diventi da paese del dopo un paese del prima, in modo che tragedie come queste vengano evitate, anzichè disperarsi dopo».
Nel corso della sua vista Schifani ha incontrato le molte autorità sull'isola, fra cui il Capo della Protezione Civile Gabrielli. «mi ha confermato - ha riferito il Presidente del Senato- il rischio ambientale» ma poichè «si stanno adottando misure idonee a scongiurarlo, sono fiducioso che abbia successo il piano a tal fine messo a punto dalla Costa in combinato con i nostri sistemi».

Dal Consiglio dei Ministri via libera allo stato d'emergenza per l'isola - Il Consiglio dei ministri di ieri ha deliberato lo stato d'emergenza per il naufragio della nave da crociera Concordia presso l'isola del Giglio. Al fine di portare a compimento le iniziative per l'adeguamento delle infrastrutture portuali, fognarie, di approvvigionamento idrico e di viabilità, oltre che per la messa in sicurezza delle aree soggette ad attività vulcanica, è stato prorogato lo stato d'emergenza già dichiarato nelle Isole Eolie. Lo rende noto il comunicato ufficiale del Cdm.