28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Le riforme | Legge elettorale

Bersani a Napolitano: Impegnati sulla legge elettorale

Il leader del PD: E' un bene che il Capo dello Stato solleciti risposte a problemi annosi. Alfano: Ok del Pdl a meno Parlamentari e scelti da cittadini. Bocchino: Ora modifiche alla Costituzione e poi la legge elettorale

ROMA - «Ho portato al presidente della Repubblica le nostre idee sul percorso di riforme istituzionali e sulla legge elettorale, c'è un'assoluta urgenza di una nuova legge e noi siamo impegnatissimi su questo». Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, spiega ai giornalisti il contenuto del colloquio avuto oggi al Colle con Giorgio Napolitano.
«Noi abbiamo la nostra proposta di legge elettorale già depositata in Parlamento - ha ricordato Bersani - e siamo quelli che vogliono essere flessibili, aperti alla discussione con gli altri partiti in Parlamento. Abbiamo esposto a Napolitano anche le nostre proposte per il superamento del bicameralismo perfetto e per la riduzione del numero dei parlamentari. Insistiamo molto sul fatto che la politica si metta a disposizione del processo di riforma e perciò vediamo con grande favore il fatto che il Capo dello Stato, esercitando le sue funzioni e prerogative, voglia sollecitare risposte a problemi annosissimi».

Alfano: Ok Pdl a meno Parlamentari e scelti da cittadini - «Terminato incontro con Napolitano. Dal Pdl ok alle riforme per uno Stato più moderno. Ridurremo i parlamentari e a sceglierli saranno i cittadini». E' quanto ha scritto su Twitter il segretario del Pdl, Angelino Alfano, dopo l'incontro al Colle con il capo dello Stato.

Bocchino: Ora modifiche alla Costituzione e poi la legge elettorale - Riforme costituzionali, poi legge elettorale. L'indicazione è del vicepresidente di Fli Italo Bocchino. «Mentre il governo Monti lavora alle riforme economiche e sociali, i partiti - afferma in una nota - hanno il dovere di fare la loro parte, a partire da alcune improrogabili modifiche costituzionali che possono rendere migliore l'architettura istituzionale. Per questo è necessario che le Camere affrontino nelle prossime settimane almeno la riduzione del numero dei parlamentari e il riequilibrio dei poteri e delle procedure tra Camera e Senato affinché si rendano gli iter più snelli e veloci».
«Solo in questa nuova cornice e attraverso l'impegno di tutte le forze politiche - aggiunge Bocchino - sarà possibile affrontare con responsabilità la grande questione della riforma della legge elettorale, per ridare agli elettori la possibilità di scegliere i propri rappresentanti».