Legge elettorale: Bersani, disponibili a «compromessi»
Paletti su bipolarismo, scelta candidati e coalizioni prima del voto. Berlusconi media con la Lega, incontro con Calderoli. Alfano: Aperti a qualunque soluzione, ma sia chiara l'indicazione del Premier
ROMA - Il Pd vuole davvero cambiare la legge elettorale, e per farlo è pronto a non considerare intoccabile la propria proposta. Pier Luigi Bersani, che ha riunito questa sera i vertici del partito e gli 'esperti' della materia, ha sintetizzato così la linea che intende portare avanti, dopo le sollecitazioni del capo dello Stato: pronti a compromessi, ha spiegato Bersani, pur di cambiare la legge elettorale. Naturalmente, fissando alcuni «paletti» imprescindibili per il Pd, a prescindere dal modello di legge che si vorrà adottare: salvaguardia del bipolarismo, possibilità per gli elettori di scegliere i candidati, coalizioni indicate prima del voto. Per il Pd, ha spiegato il segretario, è fondamentale che siano soddisfatte queste condizioni, dopodiché diventa secondario il «modello» di legge elettorale.
D'altro canto, Bersani ha espresso anche qualche dubbio sulla reale volontà del Pdl di sedersi ad un tavolo: il riavvicinamento Bossi-Berlusconi, e le parole dette dall'ex premier sulla legge elettorale, non fanno ben sperare. Lo stesso si può dire delle cose dette dal segretario Pdl Angelino Alfano nell'intervista al Corriere della sera.
In ogni caso, il Pd avvierà un giro di incontri, bilaterali, con gli altri partiti per verificare la possibilità di modificare la legge: non a livello di segretari, perché «non c'è nessuna maggioranza», ma su iniziativa dei capigruppo democratici in Parlamento.
Berlusconi media con la Lega, incontro con Calderoli - L'ex premier Silvio Berlusconi ha ricevuto questa sera a Palazzo Grazioli l'ex ministro leghista Roberto Calderoli. Secondo quanto si apprende si sarebbe discusso di legge elettorale, partendo dalla bozza di riforma che il Pdl ha presentato al Senato. Il tentativo del Cavaliere sarebbe quello di tenere «agganciata» la Lega proprio partendo da una materia sensibile come quella del sistema del voto.
Dal fronte del Carroccio, riferiscono le stesse fonti, sarebbe tata ribadita l'intenzione di discutere delle riforme e, in questo contesto, anche di legge elettorale che però non rappresenterebbe una priorità. Anche se l'ala maroniana, come riportano le cronache, mira invece alla modifica del sistema elettorale. Il Carroccio, in ogni caso, avrebbe chiesto al Cavaliere di tenere in debita considerazione la posizione della Lega sulla legge elettorale, anche alla luce dell'avvio di una trattativa con le altre forze politiche.
Alfano: Sia chiara l'indicazione del Premier - «Aperti a qualsiasi soluzione» sulla legge elettorale purché al cittadino sia chiaro quale sia il candidato premier quando esprime il suo voto. E' questa la posizione espressa dal segretario del Pdl, Angelino Alfano, durante un incontro il movimento giovanile del partito. «C'è qualcuno - ha osservato - che vuole che i cittadini abbiano la possibilità di scegliere tutti i parlamentari tranne quello che conta, cioè il presidente del Consiglio».
Insomma, secondo Alfano, bisogna correggere le «due cose» che non vanno nel porcellum, ossia il «premio di maggioranza regionale al Senato» e la questione del legame tra eletto ed elettore, ma mantenendo «il suo più grande pregio» che è quello di un indicazione chiara del candidato premier.
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