19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Governo | Italia - Santa Sede

Il Papa incoraggia Monti: Avanti nonostante la crisi

Niente baciamano, nessun fronzolo, niente regali sontuosi. Benedetto XVI: «Lei ha cominciato bene, in una situazione quasi insolubile». Monti è d'accordo: «E' importante dare fin dall'inizio un segno di una certa determinazione»

CITTÀ DEL VATICANO - Niente baciamano, nessun fronzolo, niente regali sontuosi. Mario Monti arriva sorridente nel cortile di San Damaso, sale alla terza loggia del Palazzo apostolico scortato dai Gentiluomini di Sua Santità, mentre attende qualche minuto in anticamera si affaccia dalla finestra che dà su piazza San Pietro («E' un'occasione rara...«). Poi si apre la porta della biblioteca del Papa, stretta di mano e 25 minuti di colloquio a porte chiuse. Monti presenta a Ratzinger la folta delegazione: nessun ministro «cattolico» ma Catricalà, i ministri Terzi e Moavero - loro, sì, si inchinano a baciare l'anello del pescatore - il giovane Toniato e la moglie Elsa.

Poi i due professori si scambiano i regali. Monti dona al Papa due libri. Un suo volume intitolato «Il governo dell'economia e della moneta Contributi per un'Italia europea» e uscito nel 1992 quando - nota lo stesso premier - Ratzinger dava alle stampe un libro su temi analoghi, «Svolta per l'Europa? Chiesa e modernità in Europa». E un volume di «Atlanti nautici» del 1500 di Francesco Ghisolfo. «Da lei - sottolinea Monti - ci aspettiamo orientamenti e indicazioni». Un dono «simbolico», conviene il Papa.

Benedetto XVI: Lei ha cominciato bene - Fin dalle prime battute captate dai microfoni delle telecamere e dai cronisti ammessi al saluto è stato chiaro che sull'incontro incombe la crisi economica che investe l'intera europea. «Lei è stato adesso in Germania, a Berlino», dice il Papa tedesco rivolto a Monti. «Sì, il tempo era brutto ma il clima era buono», risponde il Premier, con chiaro riferimento all'incontro con la Merkel. «Lei ha cominciato bene, però in una situazione molto difficile...», dice il Papa, »...quasi insolubile». Monti è d'accordo: «E' importante dare fin dall'inizio un segno di una certa determinazione». Saluti, sorrisi, altre strette di mano. Monti e il suo entourage si intrattengono circa tre quarti d'ora con il cardinale Bertone, monsignor Balestrero ed altri maggiorenti della Segreteria di Stato.

Bertone: Colloqui buoni e fruttuosi - Bertone, la mattina, ai margini dell'inaugurazione dell'anno giudiziario Vaticano in mattinata (presenti, tra gli altri, la Guardasigilli Paola Severino e il presidente della Consulta Alfonso Quaranta), si era detto fiducioso di colloqui «buoni e fruttuosi». Nella sua omelia, peraltro, aveva usato una punta di ironia nei confronti di quei re che nella Bibbia sono unti dal Signore ma poi non sono all'altezza del compito loro assegnato dall'Onnipotente. «Dio - aveva aggiunto - si serve anche nel tempo presente degli strumenti umani per realizzare i suoi disegni e non cessa di vegliare durante gli eventi della storia su coloro che sceglie e consacra, ma sappiamo che la rispondenza degli eletti a volte è molto incerta se non latitante».