Processo Scazzi, niente immagini di Sabrina e Cosima
La Corte d'assise decide di escludere dall'aula anche i fotografi. «La presenza costante delle telecamere in aula - ha detto l'avvocato Nicola Marseglia, difensore della Misseri, sollevando l'eccezione - nuoce al dibattimento»
TARANTO - Non saranno ammessi i fotografi durante il processo per l'omicidio di Sarah Scazzi, uniche telecamere ammesse quelle de Un Giorno in Pretura. Ma le fasi del dibattimento non potranno essere mandate in onda se non a conclusione dell'intero processo. Il presidente della Corte d'Assise Cesarina Trunfio ha accolto le richieste dei difensori di Sabrina Misseri, Cosima Serrano, Carmine Misseri, Cosima Prudenzano e Antonio Colazzo: le immagini dei cinque imputati non potranno in nessun caso essere diffuse. Lo ha stabilito, con un'ordinanza letta in aula, la Corte di Assise di Taranto, al termine di quasi due ore di camera di consiglio.
La corte si era ritirata per deliberare sulla richiesta avanzata in aula dai legali che, interpretando la volontà dei loro assistiti, si sono opposti alla ripresa tv integrale del dibattimento. «La presenza costante delle telecamere in aula - ha detto l'avvocato Nicola Marseglia, difensore della Misseri, sollevando l'eccezione - nuoce al dibattimento». I difensori degli altri imputati si sono rimessi alla decisione della Corte, mentre i rappresentanti legali della famiglia di Sarah hanno chiesto che le riprese vengano sospese quando in aula saranno mostrate le foto della vittima.