28 agosto 2025
Aggiornato 07:30
Liguria | Cronaca

Genova, 3 buste con proiettili in aeroporto: indaga la Polizia

Una indirizzata al Presidente della Regione Liguria e all'assessore Montaldo. Burlando: Terzo valico? Indispensabile un protocollo di legalità

GENOVA - «Auguri calibro 32 alla cosca Burlando e Montaldo». E' quanto scritto in una delle tre lettere, con all'interno un proiettile, trovate ieri sera al centro di smistamento delle Poste dell'aeroporto Cristoforo Colombo di Genova. Una busta era infatti destinata proprio al presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando e all'assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo.
Le altre due erano indirizzate a Equitalia Alessandria ed a un istituto di vendita di case giudiziarie della cittadina piemontese. Sul caso sta indagando la Digos del capoluogo ligure. Dai primi accertamenti, a spedire la lettera al governatore e all'assessore ligure sarebbe stata una persona diversa da quella che ha inviato le altre due missive a Equitalia e all'istituto dell'alessandrino. Queste ultime sarebbero legate ad una vicenda personale.

Terzo valico, Burlando: Indispensabile un protocollo di legalità - «Abbiamo chiesto al prefetto di Genova e all'impresa di curare un protocollo di legalità attorno al Terzo valico perché bisogna fare le grandi opere difendendo gli interessi leciti. Penso che ce la faremo a gestire bene questa vicenda, non possiamo fermarci di fronte alla paura che le grandi opere attirino interessi non leciti». Lo ha detto oggi il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, in occasione della firma della convenzione generale quadro e delle convenzioni attuative per il Terzo valico ferroviario dei Giovi.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, il presidente della Provincia, Alessandro Repetto, il presidente dell'Autorità Portuale, Luigi Merlo, il commissario per il Terzo valico, Walter Lupi, il direttore degli investimenti di Rfi, Matteo Triglia ed il presidente del consorzio Cociv, Alberto Rubegni.

«Dovremo fare anche un lavoro attento sulla sicurezza nei cantieri«, ha aggiunto Burlando che ha poi ricordato che l'accordo firmato oggi è l'atto che mancava per l'abbancamento dei materiali di scavo. «La firma di oggi -ha spiegato il governatore ligure- è la cosa che mancava perché il contratto già firmato tra Rfi e Cociv potesse diventare operativo. Con l'accordo - ha proseguito - si definiscono i luoghi su dove viene messo il materiale di scavo».
«Il finanziamento per questo primo lotto di lavori -ha affermato Burlando- è di quasi 2 miliardi di euro su 6, una cifra già molto consistente. Da dopo le feste -ha annunciato- si potranno impiantare i cantieri per iniziare quest'opera tanto attesa. I primi mesi saranno dedicati soprattutto alle acquisizioni delle aree, agli espropri o agli accordi bonari, poi, a partire dalla primavera o dall'estate -ha concluso il presidente della Regione Liguria- inizieranno i lavori veri e propri».