3 ottobre 2025
Aggiornato 00:30
La crisi del debito sovrano

Napolitano: Il Paese ha bisogno di me? Faccio del mio meglio

Il Presidente della Repubblica pronuncia queste parole rispondendo ad una signora entrando nella Chiesa, dove questa mattina ha assistito alla registrazione del XXVI concerto di Natale

ASSISI - «Presidente, c'è ancora bisogno di lei!». La frase, pronunciata da una signora davanti alla basilica superiore di San Francesco ad Assisi, non lascia indifferente Giorgio Napolitano che risponde sorridendo e allargando le braccia: «Faccio del mio meglio...». Il presidente della Repubblica pronuncia queste parole entrando nella chiesa, dove questa mattina ha assistito alla registrazione del XXVI concerto di Natale, che verrà mandato in onda il 25 dicembre in eurovisione su Raiuno.

Si tratta di un evento che si inserisce nelle celebrazioni per i 150 anni dell'unità d'Italia e che ha visto la partecipazione di artisti di fama mondiale come la cantante Randy Crawford, il violino di Nicola Benedetti, il Coro di Voci bianche dell'Accademia alla Scala di Milano e l'Orchestra sinfonica nazionale della Rai diretta dal maestro Steven Mercurio.

Accompagnato dalla moglie Clio, prima del concerto Napolitano si è recato alla tomba di San Francesco d'Assisi. All'arrivo in basilica è stato accolto dal custode del sacro convento, padre Giuseppe Piemontese, e dalla comunità francescana composta da 70 frati di venti nazionalità diverse. Al presidente, il custode ha mostrato il Cantico delle Creature di San Francesco, datato 1234, tra i primi componimenti poetici in lingua italiana.

Al concerto di Natale erano presenti tra gli altri, il presidente del Pontificio consiglio della cultura, cardinale Gianfranco Ravasi, il Legato pontificio per le basiliche di Assisi, cardinale Attilio Micora, il ministro dell'Ambiente Corrado Clini.

«Esprimo l'augurio che da questo Natale si rafforzi la speranza che presto la nostra nazione possa intravedere la luce oltre le nebbie dei nostri giorni», ha sottolineato padre Piemontese, nel suo saluto prima dell'esecuzione del concerto di Natale.