19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Il delitto di Avetrana

«Sarah Scazzi è stata uccisa da due persone»

Ne è convinto il PM Buccoliero. Oggi l'udienza del riesame a porte chiuse sull'ordinanza di custodia cautelare del 26 maggio scorso nei confronti di Cosima Serrano e Sabrina Misseri

TARANTO - Dopo sette ore di discussione, i giudici del tribunale del Riesame di Taranto, chiamati a valutare l'ordinanza di custodia cautelare in carcere del 26 maggio scorso nei confronti di Cosima Serrano e Sabrina Misseri (confermata il 20 giugno dal Tribunale e poi annullata con rinvio dalla Cassazione, tra le altre cose, per una presunta carenza dei gravi indizi di colpevolezza) si sono riservati la decisione.
L'udienza, che si è tenuta a porte chiuse, arriva ad un giorno dalla decisione del gup Pompeo Carriere di rinviare a giudizio nove imputati, tra cui proprio Cosima e Sabrina accusate dell'omicidio della quindicenne Sarah Scazzi. Lo stesso gup, una settimana prima del rinvio a giudizio, aveva anche respinto l'istanza di scarcerazione chiesta dai legali delle due donne.

La prima udienza del processo in Corte di Assise è fissata per il 10 gennaio 2012. Ma anche oggi accusa e difesa non si sono risparmiate. Per la Procura di Taranto, l'omicidio della quindicenne si è consumato in dieci minuti circa. Nella memoria presentata questa mattina al riesame dal pm Mariano Buccoliero, è messo in evidenza un dato: «Sarah - scrive il pm -, è stata bloccata da due persone. Una la teneva e l'altra la strangolava». Ma i difensori della Serrano contestano il passaggio: «non può seriamente affermarsi - dice l'avv. De Jaco -, che Sarah Scazzi e il suo cellulare siano mai entrati dentro casa Misseri».