20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Alla luce del tracollo dei mercati italiani

Napolitano rassicura l'Europa: Tutti consapevoli dei problemi

Il Presidente della Repubblica: «Obbiettivi risanamento e rilancio sono ampiamente riconosciuti. Salvaguardiamo le Istituzioni e la coesione sociale. Serve più Europa, nella collegialità»

ROMA - «Credo di poter dire ai nostri partner europei, agli osservatori internazionali, e al mondo degli investitori finanziari, che le forze politiche fondamentali, sia di maggioranza sia di opposizione, sono consapevoli della portata dei problemi che l'Italia deve affrontare con urgenza e attraverso sforzi coerenti e costanti nel tempo». Lo ha affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nella dichiarazione in cui ha tirato le somme delle consultazioni fra tutte le forze politiche annunciate martedì, alla luce del tracollo dei mercati italiani.
«Gli obbiettivi di risanamento finanziario e di rilancio della crescita economica e sociale assunti dalle autorità italiane nelle sedi europee - da ultimo, nelle riunioni del 26 ottobre - sono seriamente riconosciuti come impegnativi dal più ampio arco delle parti politiche e sociali», ha sottolineato il Capo dello Stato.
«Ho avuto ieri e oggi colloqui informali con le maggiori componenti delle forze di opposizione e di maggioranza, per meglio accertarne le valutazioni e le posizioni in un momento di diffusa e acuta preoccupazione per le difficoltà e i rischi cui l'Italia è esposta nel quadro della grave crisi dell'Eurozona. Non si è trattato di consultazioni protocollari - di cui non esistevano i presupposti - con tutti i gruppi e i partiti rappresentati in Parlamento, e con figure istituzionali di cui raccogliere i pareri. Ferma restando la rispettosa attenzione che riservo anche ai soggetti con cui non ho potuto in questa occasione intrattenere colloqui, è comunque risultato ampiamente significativo - ha sottolineato il Capo dello Stato- il quadro che ho tratto dagli incontri da me tenuti».

Salvaguardiamo le Istituzioni e la coesione sociale - L'Italia deve fronteggiare la crisi economico-finanziaria salvaguardando la «coesione sociale» e le «istituzioni repubblicane». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, consegnando le onorificenze dell'Ordine militare d'Italia. «Teniamo sempre care la coesione sociale, le nostre istituzioni nazionali, democratiche, repubblicane per far fronte alle sfide difficili nuove che abbiamo di fronte».
Ha continuato Napolitano: «Parlo delle prove a cui è esposta la nostra economia, la nostra crescita economica e sociale e, con esse, esposto il futuro delle nuove generazioni».

Serve più Europa, nella collegialità - Le sfide che il Paese ha di fronte vanno affrontate nel «grande alveo della nuova integrazione europea», che deve portare anche ad una «sovranità condivisa» nella «collegialità. Ci muoviamo nel grande alveo della nuova integrazione europea. Attenzione, siamo convinti, profondamente convinti, che sia necessaria più Europa, più integrazione, più sovranità condivisa, con istituzioni europee governate nella collegialità».
Ha aggiunto Napolitano: «Ma questo nulla toglie all'esigenza di un efficiente funzionamento e di un rafforzamento delle strutture dello Stato nazionale esposto a rischi di gravi inadeguatezze».