25 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Dl sviluppo allo studio dell'Esecutivo

Sviluppo: spuntano 12 condoni. Il Ministero smentisce, ma è giallo

Governo diviso sulle pensioni. Ipotesi di sanatoria sul canone RAI. Fra le 12 sanatorie rientra anche la riapertura dei termini delle dichiarazioni dei redditi per gli anni pregressi. Di Pietro: Ipotesi condono è «istigazione a delinquere». Bocchino: I 12 condoni non erano nel programma di Governo

ROMA - Dodici sanatorie entrano nel dl sviluppo allo studio del governo. Nel 2002-2003 le sanatorie erano complessivamente 15 e rientrava il condono tombale bocciato da Bruxelles. Nel nuovo menù contenuto nella bozza del provvedimento, anticipata da TM News, si conferma il concordato fiscale per il passato, torna la rottamazione dei ruoli e si rilancia la chiusura delle liti pendenti oggi limitata ai contenziosi con il Fisco fino a 20mila euro. Spunta ex-novo la regolarizzazione dei tributi locali. Arriva anche la regolarizzazione per il canone Rai non versato e per i manifesti politici «selvaggi». Ma il ministero dello Sviluppo economico ha prontamente smentito le anticipazioni: «Notizie riguardanti l'esistenza nel testo di 12 condoni o di sanatorie sono del tutto infondate», hanno fatto il ministero guidato da Paolo Romani.
Il testo prevederebbe fra l'altro il carcere da tre mesi a un anno per chi entra abusivamente nei cantieri della Tav Torino-Lione, individuate come «aree strategiche di interesse nazionale». Inoltre, ci sarebbe la possibilità di tagli agli stipendi in cambio di servizi erogati dal datore di lavoro, come asili nido o trasporto.

Fra le 12 sanatorie rientra anche la riapertura dei termini delle dichiarazioni dei redditi per gli anni pregressi per evitare sanzioni su eventuali errori; la regolarizzazione delle scritture contabili; la definizione dei ritardati o omessi versamenti; la definizione degli atti di accertamento e di contestazione, degli avvisi di irrogazione delle sanzioni, degli inviti al contraddittorio e dei processi verbali di constatazione; definizione agevolata ai fini delle imposte di registro, ipotecarie, catastale, sulle successioni e donazioni, definizione degli importi non versati, regolarizzazione di inadempienze di natura fiscale.
Nel frattempo Silvio Berlusconi ha convocato un Consiglio dei Ministri straordinario per discutere delle misure economiche necessarie da presentare mercoledì alla Ue. Il nodo maggiore è quello sull'innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni, proposto dal premier su cui la Lega ha promesso battaglia ipotizzando di scendere in piazza.

Di Pietro: Ipotesi condono è «istigazione a delinquere» - «L'ipotesi di utilizzare il condono da parte del governo per fare cassa è un'istigazione a delinquere. Infatti questa norma induce i cittadini a pensare che è possibile operare al di fuori della legge visto che prima o poi tutto verrà condonato. Noi dell'Italia dei Valori crediamo sia più giusto prendere il denaro dai forzieri delle lobby, nascosti nei paradisi fiscali». Lo ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in una dichiarazione.

Bocchino: I 12 condoni non erano nel programma di Governo -«Se il governo pensa di risolvere il problema dei conti dello Stato con dodici condoni, allora ha una visione distorta della realtà e si dimostra, ancora una volta, non all'altezza. Premiare i furbi che non hanno pagato le tasse equivale a punire tutti quei cittadini onesti che hanno sempre versato i tributi. Inoltre, Silvio Berlusconi dovrebbe sapere che il condono non era uno dei punti del programma elettorale con il quale ci siamo presentati agli elettori nel 2008: così si tradisce il popolo del centrodestra». Lo ha affermato in una nota il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino.