12 ottobre 2025
Aggiornato 13:00
La crisi del debito sovrano

Crisi: Casini, Berlusconi va all'esame UE senza aver «studiato»

Il leader UDC: «Dobbiamo fare sacrifici per essere credibili sul risanamento». Di Pietro: «Premier bugiardo, non ha incontrato la Merkel»

ROMA - «Berlusconi non ha fatto nulla, è come il ragazzo che alla vigilia degli esami si accorge di non aver studiato, poi può anche avere un colpo di fortuna e passare l'esame, ma la verità è che l'Italia sta affondando». Così Pier Ferdinando Casini, durante l'Intervista su SkyTg24, parla della partecipazione del premier oggi a Bruxelles al Consiglio europeo straordinario.
«L'esame vero Berlusconi ce l'ha in Europa e in Italia tutti i giorni - sottolinea il leader Udc - ma noi non possiamo pensare che gli altri ci boccino, il nostro destino è nelle nostre mani, non dobbiamo pensare che l'Europa sia o possa essere la soluzione dei nostri problemi, dopo aver auspicato che l'Ue mettesse gli eurobond per scaricare il nostro debito pubblico sulle spalle degli altri, non possiamo pensare di poter continuare così, dobbiamo diventare virtuosi, fare i sacrifici che fanno gli altri per essere credibili nello sforzo per il risanamento».

Di Pietro: Premier bugiardo, non ha incontrato la Merkel - «Oggi è una giornata importante per il nostro Paese. A Bruxelles i capi di Stato e le istituzioni europee devono decidere come giudicano le misure prese dal governo italiano per fronteggiare la crisi e risanare i conti pubblici. Il presidente del Consiglio l'ha cominciata malissimo, con un bugia subito scoperta. Ha raccontato di aver quasi convinto la Merkel in un incontro bilaterale che non c'è mai stato. Del resto la cancelliera tedesca si tiene ben lontana da lui, dopo le affermazioni del nostro gaffeur nei suoi confronti». E' quanto scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
«E' umiliante per l'Italia doversi presentare dai nostri partner come uno scolaretto a cui i professori devono controllare i compiti e mettere il voto - prosegue Di Pietro - e pensare che appena pochi mesi fa il furbastro che fa finta di governare l'Italia raccontava che grazie a lui eravamo diventati il Paese più autorevole nel mondo. Come si vede oggi. Ma se ci trattano come alleati di serie B e sorvegliati speciali a sovranità limitata non possiamo lamentarci. Le poche e pure sbagliate misure che abbiamo preso non ci sarebbero state senza la tirata d'orecchie della Bce».
«E' una grandissima responsabilità quella che aspetta noi che vogliamo cambiare l'Italia - conclude Di Pietro - erediteremo un Paese devastato e considerato ridicolo e inaffidabile nel mondo. Spetterà a noi restituirgli la dignità che il governo Berlusconi ha cancellato. Non sarà facile ma ce la faremo se cominciamo a darci da fare subito, preparando l'alternativa senza perdere altro tempo».