25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
La crisi del debito sovrano

Napolitano ai partner europei: l'Italia abbatterà il debito pubblico

Il Presidente della Repubblica: «Dopo i decreti di luglio e agosto intendiamo farlo senza incertezze»

ROMA - «L'Italia è molto esposta ai venti di questa crisi, caratterizzata nell'eurozona come crisi del debito sovrano». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenendo alla cerimonia di consegna delle insegne di Cavaliere dell'ordine «al merito del lavoro» al Quirinale. L'Italia, ha continuato il capo dello Stato, «è molto esposta per l'abnorme dimensione del rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo, che ci ha resi bersaglio di una crisi di fiducia e anche di attacchi speculativi nei mercati finanziari e che preoccupa seriamente i nostri partner europei».

Ed è proprio ai partner europei che Napolitano oggi ha deciso di parlare, anticipando il suo intervento della settimana prossima a Bruges per l'inaugurazione dell'anno accademico del College d'Europe. Napolitano parla «fuori di ogni ambiguità» e dice: «Noi siamo giunti, l'intera comunità nazionale è giunta al lucido riconoscimento che, pur non potendosi sottovalutare le prove e gli elementi di sostenibilità che ha mostrato e mostra la nostra complessiva situazione finanziaria, è giunto il momento di abbattere, gradualmente ma a ritmo sostenuto e costante, il muro del debito pubblico accumulatesi nel corso dei decenni».
«Lo stiamo facendo, come indicano i decreti di luglio e di agosto adottati celermente in Parlamento in ottemperanza agli impegni assunti - ha sottolineato Napolitano - e intendiamo farlo senza alcuna incertezza e tergiversazione».