28 marzo 2024
Aggiornato 21:00
Intervento al settimo simposio della Cotec Europa

Napolitano: «L'Italia deve spendere di più per ricerca e innovazione»

Il Presidente della Repubblica: «Serve una nostra presenza più incisiva nelle definizioni delle politiche UE»

GENOVA - «È necessaria una nuova centralità delle politiche per la ricerca e innovazione nelle scelte di governo e una più incisiva presenza del nostro Paese nella definizione delle politiche europee». Lo ha dichiarato oggi a Genova il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante il suo intervento al settimo simposio della Cotec Europa, a cui hanno preso parte anche il presidente del Portogallo, Anibal Cavaco Silva, il re di Spagna Juan Carlos I e il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani.

«Per quanto riguardo l'Italia - ha sottolineato il capo dello Stato - conosciamo le difficoltà con cui quotidianamente si confrontano i nostri ricercatori e docenti e sappiamo che la scala delle risorse loro destinate è largamente inferiore a quanto auspicato. Il nostro sistema nazionale di ricerca e innovazione mostra punti di forza e di debolezza. In particolare - ha aggiunto Napolitano - l'intensità della spesa per ricerca e sviluppo in termini di Pil, pur restando strutturalmente al di sotto della media Ue, è cresciuta del 2,3 per cento annuo tra il 2000 e il 2009, con incrementi della spesa per ricerca e sviluppo industriali anche superiori, in alcuni anni, al 10 per cento».

«D'altra parte - ha concluso il presidente della Repubblica - la spesa per ricerca e sviluppo delle imprese appare ancora inadeguata rispetto ai partner europei, con un rapporto sul Pil dello 0,64 per cento rispetto ad una media Ue dell'1,23 per cento».