Il Pdl abbandona Vignali. Udc stampella della giunta?
Zoni: «Non credo che il Sindaco voglia farsi sfiduciare domani»
PARMA - Il Pdl di Parma ufficializza il 'divorzio' con il sindaco Pietro Vignali. Con un documento firmano all'unanimità al termine di una riunione questo pomeriggio, il Coordinamento provinciale chiede un passo indietro al primo cittadino per «riportare la serenità» in città. E intanto guarda ad un futuro allargato con l'Udc che potrebbe, nelle ultime ore, ribaltare la situazione e di fatto salvare la giunta.
«Non credo che Vignali abbia voglia di arrivare a farsi sfiduciare domani in consiglio comunale» ha commentato l'assessore al Commercio del Comune di Parma, Paolo Zoni (Pdl). Questo significa che, dopo ore di attesa e di consultazione tra i diversi gruppi della maggioranza, il sindaco potrebbe rassegnare le proprie dimissioni già stasera. Comunque «spetta a lui decidere».
«La situazione politica del Comune - si legge nel documento del Pdl - non consente di proseguire il percorso amministrativo della giunta guidata dal sindaco Vignali. Guardando unicamente al bene della città che è soggetta, a causa delle vicende giudiziarie riguardanti prima dipendenti comunali ed ora anche un amministratore appartenente al nostro partito, ad una esposizione mediatica infamante che non merita, riteniamo che sia opportuno riportare la serenità». Per questo «con il medesimo senso di responsabilità, con il quale avevamo stabilito di far proseguire l'amministrazione comunale dopo i primi arresti nel mese di giugno in modo da realizzare alcune fondamentali operazioni, abbiamo ora deciso di ritirare il nostro sostegno alla medesima amministrazione valutata anche la precarietà del quadro politico all'interno del Consiglio comunale».