28 agosto 2025
Aggiornato 01:30
Politica economica

Napolitano-Tremonti, il Colle preme per la crescita, auspica coesione

Il Ministro dell'Economia al Quirinale. Non sfuggono le diversità di vedute con il Premier

ROMA - Fare presto per varare provvedimenti che facciano tornare il paese a crescere, che stimolino lo sviluppo. Giorgio Napolitano non fa che lanciare appelli in questo senso al governo, sin dall'indomani dell'approvazione della manovra bis in Parlamento. E la giornata di oggi non ha fatto eccezione. Il capo dello Stato ha ribadito il suo pressing con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, che in mattinata è salito al Colle.

A quanto si apprende, il titolare del Tesoro avrebbe relazionato al presidente della Repubblica sul G20 di Washington, raccontando di come è stata accolta la manovra economica italiana nel consesso internazionale. E all'invito di Napolitano a far presto con le misure per la crescita, il ministro avrebbe risposto sottolineando che provvedimenti in questo senso sono già contenuti nella 'sua' manovra. Certo, ha aggiunto Tremonti, sono in cantiere altre misure a costo zero (tipo in tema di infrastrutture strategiche o quella che verranno previste nella legge di stabilità). Il punto vero è che in fatto di crescita e sviluppo non c'è totale sintonia tra il titolare del Tesoro e il premier Silvio Berlusconi. Diversità che non sono sfuggite anche oggi al Quirinale. Ossequioso delle prerogative del Parlamento, il capo dello Stato ascolta, registra, auspicando coesione.