Frattini: Abbiamo aperto un «canale bilaterale» con il Brasile
Primo passo in vista del ricorso italiano alla Corte internazionale
NEW YORK - Italia e Brasile hanno deciso di aprire un «canale bilaterale» per affrontare la questione della mancata estradizione di Cesare Battisti, in vista del ricorso italiano alla Corte internazionale di giustizia dell'Aia. Lo ha detto ai giornalisti il ministro degli Esteri Franco Frattini, al termine di un incontro a New York con il collega brasiliano Antonio Patriota, tenuto a margine della 66ma Assemblea generale delle Nazioni unite. «Canale giuridico - ha spiegato Frattini - vuole dire costituire una commissione di conciliazione che è il primo passo di una procedura internazionale molto importante».
«Per arrivare a questo le due parti devono collaborare», e così, ha detto ancora Frattini, Roma e Brasilia hanno nominato «due inviati speciali che si incontreranno presto». Questo sviluppo «mi conforta sulla volontà del Brasile di affrontare questa situazione non con chiusura, ma nello spirito di relazioni diplomatiche ed amichevoli»,
«Il ministro Patriota ha condiviso la mia proposta di creare un team italo-brasiliano che si potrà riunire in tempi davvero brevi», ha proseguito il ministro. «Ho invitato la persona designata dal ministro Patriota a venire a Roma per un primo scambio di idee», in modo da mettere questo caso «su una pista giuridico-diplomatica e non su una pista di scontro politico che non porterebbe da nessuna parte». Come inviato il governo italiano ha nominato il direttore generale per le Americhe della Farnesina.
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