Napolitano: «Italia tragga forza dai 150 anni di unità»
Il Presidente della Repubblica: «Celebrazioni di quest'anno diano a tutti senso di responsabilità»
BUCAREST - Lo spirito delle celebrazioni per il 150esimo dell'unità d'Italia devono essere la chiave per superare le «prove difficili che l'Italia ha davanti». E' l'auspicio di Giorgio Napolitano, espresso nel corso dell'ultimo appuntamento della due giorni del capo dello Stato in Romania. Parlando a rappresentanti della comunità italiana a Bucarest, il presidente della Repubblica si è soffermato sulle celebrazioni per l'unità d'Italia, «evento - ha detto - non puramente italiano, ma grande fatto della storia europea perché da lì è partito lo sviluppo del paese».
«Negli anni successivi ai disastri e alle distruzioni della Seconda guerra mondiale - ha continuato Napolitano nel suo breve discorso al Museo nazionale d'arte di Bucarest - il nostro paese è entrato a far parte della schiera dei paesi più industrializzati del mondo». Ora, anche in questa fase di crisi, ha aggiunto, «dobbiamo tenere queste posizioni in una situazione difficile in un mondo che è cambiato».
«Non dobbiamo perdere posizioni - è il monito del capo dello Stato - ma dobbiamo guadagnarne, il che richiede un grandissimo sforzo simile a quello che voi state compiendo qui in Romania», ha detto ai rappresentanti della comunità italiana. «Confido molto che le celebrazioni per i 150 anni dell'unità d'Italia, avendo ravvivato il sentimento che lega tutti gli italiani al loro paese, alla loro lingua e alla loro cultura, contribuiscano a dare a ciascuno, nei suoi comportamenti, il senso delle proprie responsabilità e l'impulso indispensabile affinchè l'Italia possa superare le prove difficili che ha davanti».
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