26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Delitto di Avetrana

Sarah Scazzi, la Cassazione deciderà su spostamento processo a metà ottobre

La richiesta di rimessione del processo che era stata presentata lo scorso 29 agosto dai difensori di Sabrina Misseri, gli avvocati Franco Coppi e Nicola Marseglia

TARANTO - Il prossimo 12 ottobre la Corte di Cassazione deciderà se spostare o meno il processo sul delitto di Avetrana e, in caso di responso favorevole, in quale altra sede trasferirlo. E' stata fissata per quella data la discussione della richiesta di rimessione del processo che era stata presentata lo scorso 29 agosto dai difensori di Sabrina, gli avvocati Franco Coppi e Nicola Marseglia, in occasione dell'udienza preliminare davanti al gup del Tribunale di Taranto Pompeo Carriere.
I legali di Sabrina Misseri, accusata di omicidio della cugina Sarah Scazzi avvenuto il 26 agosto 2010 ad Avetrana, e della soppressione di cadavere in concorso con la madre Cosima Serrano, sono convinti che il processo non si può svolgere a Taranto a causa di un manifesto, a loro dire, clima ostile nei confronti delle due imputate e, soprattutto per il grande clamore mediatico che, sempre secondo Coppi e Marseglia, condizionerebbe le decisioni dei magistrati tarantini. Così, in attesa della decisione della Prima sezione penale della Suprema Corte, salta anche il prossimo appuntamento con il gup che era stato rinviato al 10 ottobre.
Le due imputate aspettano di conoscere anche l'esito in Cassazione dei ricorsi dei rispettivi difensori contro l'ordinanza di carcerazione per omicidio e il responso del Tribunale dell'appello all'arresto bis per l'accusa di sequestro di persona nei confronti di Sarah. L'udienza si terrà dinanzi alla Prima Sezione il 26 settembre prossimo.

Per Michele Misseri archiviata l'accusa di omicidio - Michele Misseri è stato prosciolto dall'accusa di omicidio della nipote Sarah Scazzi, la quindicenne che fu uccisa il 26 agosto dell'anno scorso ad Avetrana. Il gip del tribunale di Taranto Martino Rosati ha accolto la richiesta della Procura di Taranto. I pm Pietro Argentino e Mariano Buccoliero, non ritenendo più valida l'accusa di omicidio a carico di Misseri, ne avevano infatti chiesto il proscioglimento.
Da ottobre dell'anno scorso, erano emerse molte circostanze nuove nel corso dell'inchiesta sul delitto, che sono andate a modificare completamente il quadro probatorio, al punto che l'accusa principale, l'omicidio appunto, era stata ipotizzata solo a carico di Sabrina Misseri.
La ragazza era finita in carcere il 15 ottobre dell'anno scorso.
Successivamente, continuando a indagare, nell'inchiesta era stata coinvolta sempre con l'accusa di concorso in omicidio, anche Cosima Serrano, moglie di Misseri e mamma della stessa Sabrina. Michele Misseri resta imputato per il reato di soppressione del cadavere della nipote quindicenne.