31 luglio 2025
Aggiornato 06:30
La guerra di Tripoli

Libia, Berlusconi atteso negli USA per ONU il 20-21 settembre

Riunione convocata da Ban Ki-moon. Prima del rientro in Libia il vicario apostolico ha incontrato Maroni. La Russa: «Incontrerò Panetta entro il 20 ottobre»

ROMA - Il premier Silvio Berlusconi è atteso il 20 e il 21 settembre prossimi a New York, dove si terrà una riunione sulla Libia, presieduta dal segretario generale Onu Ban Ki-moon, nell'ambito dell'assemblea generale delle Nazioni Unite. Il Cavaliere dovrebbe partecipare alla riunione del 20 settembre a New York.

Prima del rientro in Libia il vicario apostolico ha incontrato Maroni - Prima del rientro in Libia il vicario apostolico di Tripoli, mons. Giovanni Innocenzo Martinelli, ha incontrato mons. Dominique Mamberti, «ministro degli Esteri» della Santa Sede, insieme al nunzio apostolico in Libia, mons.
Tommaso Caputo. Lo riferisce lo stesso presule all'agenzia vaticana Fides. «Ieri - aggiunge Mons. Martinelli - sono stato invitato al Ministero dell'Interno per un incontro con il Ministro Maroni e i suoi collaboratori, soprattutto per quel che riguarda il problema dell'immigrazione. Hanno voluto conoscere il mio punto di vista per quello che si può fare sull'immigrazione, sia come società civile sia come Unione Europea, oltre al ruolo della Chiesa in questo contesto. Ho trovato da parte loro molto interesse e viva attenzione per quello che si vive in Libia». In mattinata - riferisce Fides - mons. Martinelli verrà ricevuto da Sua Ecc. Mons. Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.

La Russa: «Incontrerò Panetta entro il 20 ottobre» - Il ministro della Difesa Ignazio La Russa incontrerà «entro il 20 ottobre» il segretario di Stato alla Difesa Usa, Leon Panetta. Ne dà notizia lo stesso La Russa, spiegando di aver avuto nel pomeriggio «un lungo colloquio telefonico con Panetta».
Durante la telefonata, riferisce La Russa, «abbiamo parlato brevemente della situazione in Libia, anche se la speranza è che per quando ci sarà l'incontro la missione libica avrà concluso la sua fase più difficile». Nel pomeriggio il ministro della Difesa ha parlato anche con il ministro della Difesa tunisino «discutendo anche delle problematiche relative all'immigrazione».