19 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Riunione romana del «Forum EU-Us Legal Economic Affairs»

Napolitano: «Consolidare l'Euro è una priorità per l'economia mondiale»

Il Presidente della Repubblica: «Impegno inseparabile da più stretta integrazione politica». Incontro Napolitano-Berlusconi, assoluto riserbo del Colle

ROMA - «Il consolidamento dell'euro è una priorità essenziale per l'Europa ma costituisce anche un interesse vitale per l'economia mondiale». Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato alla riunione romana del Forum Eu-Us Legal Economic Affairs, alla quale partecipano esperti di relazioni economiche, politiche e studiosi di discipline attinenti all'integrazione europea.
«L'impegno a prendere tutte le misure necessarie al rafforzamento della moneta unica - ha aggiunto il capo dello Stato - è inseparabile dallo sviluppo di una più stretta integrazione anche politica europea e implica al tempo stesso una più forte cooperazione euro-atlantica, nella consapevolezza che solo così potremo esprimere soluzioni efficaci ed aprire nuove prospettive di sviluppo alle nostre società».
Napolitano ha evidenziato come l'incontro di Roma «per la qualità e la ricchezza tematica degli interventi previsti offre una significativa opportunità di riflessione comune su molteplici sfide che si pongono alla politica e alla cultura europee e americane in questa critica fase di incerta evoluzione della realtà economica e istituzionale internazionale. Esse presentano una dimensione globale e impongono la ricerca di soluzioni condivise travalicando i confini dei singoli paesi».

Incontro Napolitano-Berlusconi, assoluto riserbo del Colle - Assoluto riserbo. Dal Colle non confermano nè smentiscono le indiscrezioni girate in ambienti di maggioranza circa il colloquio tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, questa mattina. Secondo quanto riferito da fonti di governo, il premier avrebbe insistito con il capo dello Stato sulla necessità di approvare subito un provvedimento sulle intercettazioni che blocchi la diffusione delle telefonate usate nell'inchiesta «Tarantini-Lavitola». Una questione di necessità per il bene del paese, sarebbe stata l'argomentazione del Cavaliere. Smentisce il portavoce del Premier Paolo Bonaiuti. Dal Quirinale nessuna conferma, ma neanche smentite.
L'incontro con il presidente del Consiglio è stato fissato per un aggiornamento sulla questione conti pubblici, all'indomani dei colloqui europei di Silvio Berlusconi. Sul tavolo la manovra economica, approvata proprio oggi in via definitiva e con voto di fiducia alla Camera. Ma anche provvedimenti per la crescita, sui quali Giorgio Napolitano insiste dalla scorsa settimana, quando in visita a Palermo ebbe modo di rimarcare la necessità di misure in questo senso.
Occasione ghiotta, che cade alla vigilia della due giorni del presidente della Repubblica in Romania, paese entrato nell'Unione Europea nel 2007, in procinto di adottare l'euro eppure tentata, insieme ad altri sei paesi dell'est dell'Unione, dalla scelta di indire un referendum sull'adesione alla Comunità. Alla base della 'protesta' di Romania, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Bulgaria, Lituania e Lettonia, l'insoddisfazione per le discussioni in corso sulla riforma monetaria.
Domani a Bucarest Napolitano incontrerà il presidente rumeno, Traian Basescu, il presidente del Senato e della Camera, Mircea Geoana e Roberta Anastase. Venerdì, oltre ad altri impegni, in agenda ci sono un intervento al seminario specialistico degli imprenditori italiani e l'incontro con il primo ministro Emil Boc.