27 agosto 2025
Aggiornato 18:00
Il Premier: «Siamo un paese forte e possiamo sostenere il debito»

Berlusconi a Bruxelles difende la manovra. L'Ue promuove l'Italia

Il Presidente del Consiglio: «Domani l'ok alla manovra con la fiducia, saldi superiori. L'Euro è la nostra moneta, la nostra bandiera». Van Rompuy: «Provvedimento cruciale per l'Italia e l'Europa». Barroso: «Misure di fondamentale importanza per la fiducia»

STRASBURGO - L'Italia è un paese che ha condizioni economiche forti e non ha problemi a sostenere il suo debito pubblico. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, incontrando i giornalisti dopo la riunione con il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso, a Strasburgo.
«Ho sottolineato a Barroso la condizione reale della nostra economia - ha detto Berlusconi - siamo un paese forte con un'economia solida. Abbiamo un debito pubblico elevato ma abbiamo la possibilità di sostenerlo e pagare gli interessi, e soprattutto un sistema di famiglie e imprese solido, risparmiatore, e abbiamo banche anch'esse assolutamente solide con un pil che è formato da sei milioni di imprenditori».
Berlusconi ha poi ribadito che, «mettendo insieme debito pubblico e risparmio privato, siamo appena appena al di sotto della Germania, prima di tutti gli altri paesi europei».
Il premier ha poi sottolineato che in Italia «abbiamo una regione, la Lombardia, che è la più ricca d'Europa».

«L'Euro è la nostra moneta, la nostra bandiera» - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha perorato con forza, oggi a Bruxelles, la difesa dell'euro, come base per l'approfondimento dell'integrazione europea in tutti gli altri campi. «Sentiamo l'euro come la nostra moneta, come base di un'integrazione europea che va oltre l'integrazione economica. L'euro - ha detto Berlusconi - è la nostra bandiera, per poter arrivare a una Europa che conti nel mondo, con una politica estera comune, una difesa comune e una governance comune dell'economia».
«L'Italia - ha continuato Berlusconi - è a favore di una riforma che migliori la governance economica europea e in questo contesto - ha concluso - è assolutamente opportuno che l'Europa parli con una voce sola».

«Domani l'ok alla manovra con la fiducia, saldi superiori» - La manovra «andrà domani in Aula alla Camera con la fiducia e sarà approvata senza cambiamenti. Il risultato sarà di saldi superiori a quelli concordati con la Bce». Lo ha detto il Premier, Silvio Berlusconi, in conferenza stampa a Bruxelles.
Berlusconi ha ricordato che la manovra vale 54 miliardi di euro e cinque punti di Pil, e ha aggiunto che «i saldi della finanza pubblica sono stati migliorati dal passaggio parlamentare» e ha citato le nuove misure aggiunte la settimana scorsa, in particolare, «l'aumento dell'aliquota Iva dal 20 al 21 per cento, il contributo di solidarietà, che andava contro le mie affermazioni di sempre che non avrei messo le mani nelle tasche degli italiani, ma che riguarda solo i redditi oltre i 300mila euro e solo per il 3 per cento all'anno, fino a quando non sarà raggiunto il pareggio di bilancio».
Il premier ha ricordato anche la sua disponibilità «a guardare a tutti i contributi indipendentemente dalla loro provenienza», durante il dibattito parlamentare, ciò che ha portato, ad esempio, «all'inserimento dell'emendamento sulla spending review presentato dal Pd».
Berlusconi ha parlato anche delle «misure per la crescita» che dovrebbero accompagnare il risanamento di bilancio, citando in questo caso le misure «contro l'oppressione burocratica, una riforma della giustizia che riduca i tempi dei processi civili, la riduzione dei costi della politica e l'abolizione delle Province».

«L'Opposizione vuol dare una spallata all'Italia» - Il premier, Silvio Berlusconi, ha definito oggi a Bruxelles la volontà dell'opposizione di «dare una spallata al Governo» e di «rovinare l'immagine del presidente del Consiglio», mentre in realtà rischiano di colpire, così facendo, l'Italia stessa. «C'è un paradosso: l'opposizione in Italia, pure essendo d'accordo sull'obiettivo dell'azzeramento del deficit e su quello del principio del pareggio di bilancio da iscrivere nella Costituzione, critica la manovra con un unico desiderio: dare una spallata al Governo, senza rendersi conto che così facendo rischia di dare una spallata all'Italia stessa».
«È chiara l'intenzione delle opposizioni di rovinare l'immagine del presidente del Consiglio, ma così facendo stanno rovinando l'immagine dell'Italia», ha sottolineato.

Van Rompuy: «Provvedimento cruciale per l'Italia e l'Europa» - «L'adozione della manovra finanziaria, che prevede il pareggio di bilancio nel 2013, è importante per l'Italia ed è cruciale per l'insieme dell'Europa». Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, durante il punto stampa congiunto con il premier italiano, Silvio Berlusconi, alla fine dell'incontro fra i due, oggi a Bruxelles. «Mi felicito - ha detto Van Rompuy - in particolare del progetto di inserire nella Costituzione la regola l'oro del pareggio di bilancio a partite dall'esercizio 2014».
«Con Berlusconi - ha riferito il presidente del Consiglio europeo - abbiamo avuto una discussione utile e fruttuosa sull'Italia e sull'Eurozona, e sul periodo difficile che stiamo attraversando. Dobbiamo agire con determinazione e coraggio», ha detto ancora Van Rompuy, «e le misure prese dall'Italia vanno in questo senso». Con il premier italiano, ha proseguito, «avevo avuto contatti stretti ad agosto», durante l'elaborazione delle prime versioni della manovra. «Oggi - ha continuato - mi ha informato delle nuove misure ambiziose» che saranno adottate prossimamente.
Intervenendo subito dopo, Berlusconi ha ringraziato Van Rompuy «per questa possibilità di informarlo sulla volontà del governo italiano e sulle decisioni assunte per arrivare al pareggio di bilancio, che solo una volta era stata raggiunta da un governo precedente, nel 1887. Ho confermato la determinazione di raggiungere il pareggio nel 2013 e la decisione di inserire l'azzeramento del deficit nella Costituzione, che è appoggiata da uno schieramento più ampio della maggioranza».

«Soddisfazione massima incontro con Barroso» - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, esce dopo circa un'ora e un quarto dall'incontro avuto con il presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Barroso, al quale ha illustrato la manovra economica che l'Italia si appresta ad approvare. «E' stato un incontro molto costruttivo al termine del quale c'è stata una soddisfazione massima da parte di tutti», ha commentato il premier. Berlusconi ha poi detto che non si è parlato dell'ipotesi scritta oggi da un quotidiano britannico circa la possibilità che la Cina compri titoli del debito pubblico italiano.
Il premier ha anticipato che Barroso emetterà un comunicato «nel quale dirà che la manovra italiana è una cosa seria».
Il rigore va di pari passo con lo sviluppo. Lo assicura il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dopo l'incontro che ha avuto a Strasburgo con il presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Barroso.
«Ho garantito in questo incontro che oltre al rigore - ha detto Berlusconi - intendiamo approntare misure per lo sviluppo e la crescita economica».

Barroso: «Misure di fondamentale importanza per la fiducia» - Le misure di bilancio approvate dal Senato italiano la settimana scorsa e che sono ora in discussione alla Camera dei deputati sono di «fondamentale importanza per assicurare la fiducia (dei mercati, ndr) nell'Italia e nell'Eurozona». Lo afferma il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, in una diffusa alla stampa dopo il suo incontro (definito «utile») con il premier italiano Silvio Berlusconi, questo pomeriggio a Strasburgo.
«L'impegno del governo di arrivare al pareggio di bilancio nel 2013 - sottolinea Barroso - è un segnale importante di determinazione e ambizione. Le ultime misure, che il premier italiano mi ha presentato nei dettagli, sono concepite per mettere l'Italia in condizione di conseguire l'obiettivo»; inoltre, continua il capo dell'Esecutivo Ue, «segnano un passo avanti benvenuto verso la rimozione di ostacoli strutturali che impediscono all'Italia di realizzare pienamente il suo potenziale di crescita».
Per questo, osserva il presidente della Commissione, «è assolutamente essenziale una rapida, effettiva e rigorosa attuazione» della manovra.
La nota saluta poi con favore il progetto del governo di inserire nella Costituzione il principio del pareggio di bilancio. «Spero - afferma Barroso - che in Italia sia possibile raggiungere un ampio consenso politico a favore delle modifiche proposte, in modo che possano essere attuate tanto rapidamente quanto lo consente il diritto costituzionale italiano».
«Con Berlusconi abbiamo concordato che è necessario rafforzare ulteriormente l'integrazione dell'Eurozona sulla base del 'metodo comunitario'. Abbiamo bisogno di rafforzare la nostra unione economica e monetaria sia come 'unione di stabilità' che come 'unione di crescita'», sottolinea ancora il presidente della Commissione, secondo cui «i prossimi passi sul fronte della 'governance' economica dovranno fornire metodi e strumenti appropriati per rafforzare il coordinamento e la disciplina comune di bilancio fra i Paesi che condividono l'euro, preservando l'integrità del mercato unico e delle politiche comuni a tutti i 27 Stati membri».