Berlusconi: «Proposta Casini? Io guardo al voto degli elettori»
Il Premier: «Sono un semplice». Crosetto: «Da Casini lezione di civiltà. L'unica strada seria sulla quale si può incamminare l'Italia è quella del Ppe»
ROMA - «Non lo so, francamente non lo so». Arrivando al ristorante Open Colonna, situato all'ultimo piano di Palazzo delle Esposizioni, dove questa sera si svolgono i festeggiamenti per il matrimonio del ministro Renato Brunetta (sposatosi a luglio a Ravello), il premier Silvio Berlusconi risponde così a chi gli chiede un commento sulla proposta del leader Udc Pier Ferdinando Casini di un patto per concordare la fine della legislatura. «Sono un semplice - ha aggiunto il presidente del Consiglio - guardo sempre e comunque al voto degli elettori».
Casini: «L'Opposizione concordi con Berlusconi e Pdl un nuovo Governo» - «Un passo indietro deve farlo il presidente del Consiglio ma deve farlo anche l'opposizione che non può salvarsi la coscienza solo proponendo a Berlusconi di andarsene via: noi dobbiamo essere disponibili a concordare con lui e il Pdl l'agenda di fine legislatura perché insieme si realizzi un grande sforzo di pacificazione nazionale». E' la proposta lanciata dal leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, alla festa del partito.
«Nelle divisioni e nelle liti - ha aggiunto - c'è la rovina dell'Italia e di tutti noi. Non possiamo essere ridotti a mendicare fuori dalla porta la benevolenza dei governanti europei. Non aspettiamo che ci salvino gli altri. Siamo noi che dobbiamo farlo. Ma maggioranza, opposizione insieme non bastano se non ci sarà un coinvolgimento della società civile: non l'evocazione di uomini della provvidenza ma la chiamata al lavoro di personalità già sperimentate a livello europeo che siano garanzia per i mercati, gli investitori e i nostri partner comunitari di un'Italia che finalmente vuole fare sul serio. Un governo politico con le migliori energie del paese».
Crosetto: «Da Casini lezione di civiltà» - «Il discorso fatto da Casini oggi dimostra che c'è ancora un modo serio e responsabile di approcciare la politica e servire un paese, anche quando si sta all'opposizione». E' quanto dichiara il sottosegretario alla Difesa, Guido Crosetto, che aggiunge: «I tanti troppi che urlano scandalizzati e che sono i primi a dare scandalo, che dispensano giudizi senza essere in grado di fare proposte, che sperano che l'Italia affondi per poter dare la colpa a Berlusconi, che plaudono ai magistrati anche quando questi calpestano la giustizia e i diritti inviolabili di una persona, dovrebbero imparare qualcosa dalla lezione di civiltà che oggi Casini gli ha impartito».
«L'unica strada seria sulla quale si può incamminare l'Italia è quella del Ppe», conclude Crosetto.
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