18 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Tangenti & Corruzione

D'Alema: «Grandissimo turbamento, aspettiamo a giudicare»

Il Presidente del Copasir: «Non minimizzo ma è falso dire che nei Ds c'è sistema di potere»

PESARO - Le indagini che vedono coinvolto Filippo Penati sono «motivo di grandissimo turbamento» per tutto il Partito democratico, ma prima di dare un giudizio finale occorre aspettare la fine della vicenda e il verdetto della giustizia. Lo ha detto il presidente del Copasir, Massimo D'Alema, che nel corso di un dibattito alla festa nazionale a Pesaro ha difeso l'operato del Pd e, prima, dei Ds: «E' falso sostenere che ci sia un potere nel nostro partito».

«Non vogliamo minimizzare - ha spiegato D'Alema -. La portata delle accuse è talmente sconvolgente, anche se a dir la verità noto un andamento fluttuante di queste accuse» come vengono riportate dai giornali. «Penati ha fatto tutto quello che si doveva ragionevolmente fare, dimettendosi dalle cariche istituzionali e sospendendosi dal partito. Aspettiamo che la vicenda si concluda con una verità giudiziaria. La giustizia è la legge, non è quello che viene scritto sui giornali». «Ho sempre avuto fiducia nella giustizia - ha proseguito - non ho mai polemizzato contro un giudice. Sostenere se questa vicenda porterebbe alla luce un sistema di potere del nostro partito, o meglio dei Ds, è una cosa assolutamente falsa».

«Se Penati risultasse colpevole anche di un decimo delle accuse che gli sono state mosse finora - ha concluso D'Alema - sarebbe un atto inqualificabile contro il Paese ed anche contro il Pd ma occorre aspettare che questo venga accertato».