26 aprile 2024
Aggiornato 06:00
La questione morale e il PD

Penati: «Resto consigliere regionale. Serravalle? Un'operazione inconfutabile»

L'esponente del PD è indagato dalla Procura di Monza. Oldrini: «Di Caterina? Accuse senza una prova, lo querelo». Valmaggi vicepresidente del Consiglio al posto di Penati

MILANO - «Continuerò a seguire i lavori da consigliere, fiducioso che la giustizia farà il suo corso e che la verità verrà a galla». È quanto ha dichiarato Filippo Penati entrando al Consiglio regionale della Lombardia dove c'è all'ordine del giorno l'elezione del vicepresidente dopo le dimissioni presentate dall'esponente del Pd indagato dalla Procura di Monza.
In merito alle accuse rivoltegli dall'imprenditore Piero Di Caterina, Penati non ha voluto rilasciare dichiarazioni spiegando che «ho deciso di difendermi in sede processuale e non voglio entrare nella vicenda giudiziaria, a differenza di altri ho deciso che parlerò solo al processo: la mia vicenda non si è aggravata per nulla e sarà chiarita». Nella prima seduta del Consiglio regionale, che riprende oggi i lavori dopo la pausa estiva, è presente anche la consigliera del Pdl Nicole Minetti, coinvolta nel caso Ruby, che non ha voluto parlare con i cronisti che ad un certo punto le hanno chiesto di che cosa avesse paura e la consigliera ha replicato «non ho paura di nulla».

Serravalle, un'operazione inconfutabile che dà fastidio - «Un'operazione inconfutabile che sbloccò la realizzazione di Brebemi, Tem e Pedemontana e fu un'operazione che oggi ha arricchito la Provincia di Milano perché ha mantenuto un patrimonio che vale più del doppio di quando io la presi in consegna». E' quanto ha affermato Filippo Penati parlando dell'operazione sull'autostrada Milano-Serravalle, e sottolineando «forse è proprio questo che dà fastidio, forse piacciono operazioni come quella del 1998 quando il Comune di Milano vendette le azioni di Aem, il 49%, ad un terzo del valore di mercato. Queste sono le operazioni che piacciono, dà fastidio invece quando il pubblico non solo fa strategia di intervento nelle infrastrutture, ma crea anche valore e patrimonializza».
«Facemmo quell'operazione che bloccò una scalata paurosa di Gavio il quale offrì 7,5 euro alla Camera di Commercio e ben 10 euro al Comune che rifiutò» ha proseguito Penati, sottolineando che fu un'operazione che «i periti della Procura di Milano hanno valutato positivamente». «La Provincia già deteneva il 37% e se oggi la Provincia dovesse vendere il 52% di cui è proprietaria realizzerebbe una plusvalenza di più del doppio del valore delle azioni, molto più alta della stessa plusvalenza realizzata da Gavio in quel momento, ma questo appunto nessuno lo dice».
In merito a quanto affermato dall'ex sindaco di Milano Gabriele Albertini secondo cui la magistratura aveva chiuso gli occhi sulla vicenda Serravalle, Penati ha replicato: «La magistratura ha indagato per sei anni, continua a farlo e io non posso che essere soddisfatto».

Oldrini: «Di Caterina? Accuse senza una prova, lo querelo» - Il sindaco di Sesto San Giovanni, Giorgio Oldrini, rispedisce al mittente le accuse di tangenti ricevute ieri in diretta televisiva da parte dell'imprenditore Piero Di Caterina, uno dei grandi accusatori di Filippo Penati.
«Si tratta di accuse senza una prova - ha detto Oldrini intervistato a RaiNews24 - e l'unica prova è una falsità. Oggi sono andato dal mio avvocato e querelerò Di Caterina».

Valmaggi vicepresidente del Consiglio al posto di Penati - La 43enne milanese Chiara Valmaggi, esponente del Partito Democratico, è stata nominata oggi vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia al posto del dimissionario Filippo Penati, indagato dalla Procura di Monza.
La consigliera ha ottenuto 27 voti tra i 58 votanti dei 79 consiglieri presenti.